Popoli. Già previsti e finanziati i lavori per l’allestimento della Sala della Risonanza Magnetica e la realizzazione del Reparto per le Cerebropatie gravi acquisite nell’ospedale di Popoli: le rassicurazioni sono state fornite stamani in Consiglio regionale dall’assessore alla Sanità Silvio Paolucci.
Tuttavia restano le preoccupazioni, da parte del capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, sullo slittamento dei fondi al 2016 e al 2017.
“Il 20 giugno scorso”, ha ricordato in aula Sospiri, “è arrivato lo stop alle due procedure, ossia il Direttore D’Amario ha ricalibrato il piano degli investimenti facendo slittare al 2016 le opere per la Risonanza magnetica, con una gara già in corso, e al 2017, ossia fra due anni, quelle per il reparto per le cerebropatie, con una gara già aggiudicata. I due procedimenti congelati si aggiungono ai ritardi inerenti il potenziamento della riabilitazione, partito nel 2011, e che avrebbe dovuto essere la salvezza del nosocomio popolese. Purtroppo il timore è che tali slittamenti siano propedeutici all’applicazione del Decreto Lorenzin, che fissa i parametri di densità anagrafica, ossia almeno 200mila abitanti, per mantenere in vita gli ospedali, che si tradurrebbe nella chiusura dell’ospedale di Popoli”.
“Paolucci ha sostenuto”, riferisce il forzista, “che la realizzazione del reparto di cerebropatie gravi acquisite, già appaltato, è stato momentaneamente fermato dal manager Asl per consentire dei lavori suppletivi inerenti la sicurezza sismica del nosocomio; starebbe invece andando avanti l’appalto per la sala della Risonanza magnetica, per il quale a metà giugno sono scaduti i termini per la presentazione delle offerte. Ne prendiamo atto”, conclude Sospiri, “ricordando che le due gare bandite, di cui una già aggiudicata, rappresentano obbligazioni giuridicamente vincolanti e lo slittamento potrebbe generare contenziosi per la Regione stessa. E d’altro canto la stessa Asl non avrebbe mai potuto bandire una gara se non aveva una certa copertura finanziaria. L’assessore Paolucci afferma che i lavori si faranno con l’utile di esercizio 2013, e allora a questo punto restiamo in allerta e in attesa di una comunicazione del Presidente al momento della firma dei contratti”.