Pescara. Da lunedì 12 aprile, tutti coloro che sono alla ricerca di una badante sapranno a chi rivolgersi nell’arco di breve tempo. Partirà proprio lunedì il corso per Assistenti familiari che mira alla formazione professionale di assistenti per anziani o persone non autosufficienti, fornendo un’alternativa che dovrà supplire alla crescente domanda di badanti.
Ad annunciarlo l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara Guido Cerolini nel corso dell’odierna conferenza stampa convocata per l’inizio del corso, alla presenza del dottor Di Toro dell’Enfap, l’Ente che, vincendo la relativa gara d’appalto, si è aggiudicato il compito di curare l’organizzazione e lo svolgimento dei corsi professionali.
64 le domande di partecipazione arrivate ma solo 40 i giovani selezionati, in gran parte diplomati o laureati, che parteciperanno al progetto promosso dall’amministrazione comunale di Pescara ed effettuato dall’Enfap, nell’ambito del piano ‘Vivere Accanto’.
“L’amministrazione comunale – ha ricordato l’assessore Cerolini – ha promosso un progetto sperimentale di qualificazione del lavoro degli assistenti familiari con l’obiettivo di fornire ad anziani e famiglie, che al proprio interno vedono la presenza di un disabile, una serie di interventi mirati e la disponibilità di assistenti familiari dotati di un’adeguata professionalità, facendo incontrare la domanda e l’offerta, attraverso la messa in rete di un elenco di figure professionali qualificate, una sorta di mini-albo comunale al quale le famiglie stesse, alla ricerca di un aiuto domiciliare, potranno rivolgersi”.
Quasi tutte donne tra gli iscritti, con un’età che spazia dai 25 ai 60 anni. Nonostante le aspettative poche le straniere iscrittesi, forse le badanti rumene, ucraine, moldave o polacche non hanno bisogno di teoria vista la molta esperienza acquisita sul campo negli anni. Sono molte di più le italiane che vogliono acquisire professionalità per tentare tale percorso lavorativo.
Previste 400 ore totali, 280 in aula e 120 di stage formativo-tirocinio presso gli Enti accreditati con l’Enfap. Per quattro giorni a settimana, dal lunedì al giovedì, cinque ore al giorno, le famiglie dovranno rinunciare alla badante del cuore, che sarà però supplita dal personale inviato dall’ente.
Il corso si concluderà a settembre, le due classi di Assistenti dovranno superare un esame finale per ottenere il mirato attestato di qualifica.
Nel frattempo l’assessore Cerolini, cogliendo due piccioni con una fava, ha approfittato dell’incontro per presentare anche il nuovo protocollo d’intesa che coinvolgerà in primis la Asl di Pescara in accordo con l’Amministrazione comunale. A breve, per tutti quelli che si trovano impossibilitati a raggiungere l’ospedale pescarese, nascerà un‘ospedalizzazione domiciliare. Un medico del reparto di geriatria con l’ausilio di un infermiere quotidianamente potrà recarsi a controllare tutti quei “vecchietti” che non sanno a chi rivolgersi per analisi e problemi legati alle proprie patologie.
Avanti tutta all’assistenza, un problema che da tempo attanaglia quella fascia di popolazione che spesso si ritrova abbandonata a se stessa.
Monica Coletti