Pescara, cancro all’utero: prevenire si può

convegno_uteroPescara. Prevenire il carcinoma all’utero è possibile, e, grazie ai progressi nella rilevazione del DNA virale è possibile farlo anche con un notevole anticipo.

Il testo HPV Dna, infatti, individua con molto anticipo le lesioni precancerose prima che si trasformino in lesioni cellulari, ovvero in tumori veri e propri.

Basta sottoporsi ad un test disponibile presso i consultori, completamente gratuito, rivolto a tutte le donne dai 16 ai 60 anni dell’Abruzzo.

Il programma di screening è stato promosso dalla regione Abruzzo, con il coordinamento del prof. Claudio Angeloni, segretario nazionale del GISCI (Gruppo italiano dello screening cervicocarcinoma) ed è stato illustrato ieri in Provincia, nel corso di un incontro promosso dalla Commissione Pari Opportunità della Provincia e dalla Presidenza del Consiglio.

“Il carcinoma dell’utero rappresenta la seconda causa di morte per cancro nelle donne, dopo il tumore al seno” ha detto il presidente del Consiglio provinciale Giorgio De Luca. “Il problema riguarda principalmente le donne, ma riveste un’importanza sociale molto più ampia, perché investe l’intero nucleo familiare: basti pensare a quello che accade in una famiglia quando la donna si ammala,  quali ricadute negative la malattia provoca nell’organizzazione delle vita di tutti i componenti, quali disagi comporta la malattia, soprattutto se essa sfocia in un esito tragico”.

Il prof. Claudio Angeloni, coordinatore regionale del progetto, ha illustrato le finalità del programma che interessa circa 360.000 donne abruzzesi.

“Il test” ha detto “permette di individuare fino a 13 tipi di HPV responsabili del 93% dei casi di pre-cancerosi, con un’elevata sensibilità clinica che raggiunge quasi il 100% se associato al Pap Test”.

Dunque prevenire e sconfiggere il cancro all’utero è possibile.

“La prevenzione è la nostra arma primaria” ha continuato il dr. Antonio Angelone “e questo screening è particolare perché associa la prevenzione primaria a quella secondaria, ossia tende ad eliminare le cause responsabili dell’insorgenza del tumore e le lesioni preliminare che possono portare alle alterazioni cellulari”.  

Ma in che modo le donne pescaresi possono accedere al test? Tutte le spiegazione di ordine pratico sono state date da Mariacarmela Minna, responsabile dei consultori della ASL di Pescara. “Le donne di Pescara stanno per ricevere un invito a casa per sottoporsi all’esame per l’HPV, ma possono richiederlo anche senza invito, rivolgendosi direttamente ai consultori, dove l’attività è già partita. Non c’è bisogno di impegnativa. Il test è gratuito e veloce, e permette di essere inseriti in una banca dati del consultorio, che seguirà negli anni le scadenze entro le quali rinnovare questo tipo di esame.  Se il test è positivo la donna viene mandata a fare il pap-test ed eventualmente anche al centro unico per la colposcopia (consultorio di via Pesaro)”. I consultori a Pescara sono tre, e per poter effettuare l’esame basta chiamare quello più vicino a casa. I numeri di telefono sono: 085 4253903 (consultorio via Pesaro;  085 4254980, via MIlli;  085 4253470, ex Baiocchi.

Ha concluso l’incontro Nicoletta Verì, presidente della Commissione “Affari sociali e salute” della regione Abruzzo, annunciando che è stata presentata una proposta di legge regionale (firmata da lei e da Antonio Saia) per estendere i benefici del vaccino per HPV, oggi consentito solo alle donne fino a 27 anni di età, anche alle donne in età più matura. Appena la legge sarà approvata, sarà possibile per ogni donna effettuare questo tipo di vaccino, consigliato soprattutto alle giovanissime, che eliminerà la possibilità di contrarre il papilloma virus.

 

 

 

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