L’acquisto risalirebbe persino al lontano 1992, un qualcosa che era stato ben pianificato quindi, considerando i 17 anni di mezzo.
A oggi però nessuna certezza, in via Pantini continua l’immobilità che per tutto questo tempo ha caratterizzato lo stabile acquistato per i nuovi uffici Rai, e il Media Museum sembrerebbe il sito più appetibile dove realizzare la nuova sede dell’ente.
Il Media Museum continua così la sua lotta contro il tempo o contro voleri più grandi di lui, si chiede solo perché ci si ostini a voler distruggere una realtà culturale che vede giornalmente centinaia di giovani partecipare ai corsi del Centro di Pedagogia e Formazione Teatrale e ai laboratori di cinema. Un’attività didattica che unisce, un’attività che porta sotto le luci della ribalta l’intera comunità pescarese, quella del Museo. Migliaia di persone hanno calcato e continuano a calcare il suolo dell’ex tribunale per giovare di una cultura che la stampa nazionale e internazionale, cita spesso con rispetto.
La domanda a cui dare una risposta è: “Per quali motivi non si procede alla costruzione della Sede RAI nel terreno di sua proprietà, come tra l’atro stabilisce il già depositato piano regolatore?”. Per restare in tema: si rimanda il tutto alla prossima puntata.
Monica Coletti