Danni agli agricoltori: il Parco Maiella prepara il piano anti-cinghiali

Pescara.  Il Consiglio Direttivo del Parco Nazionale della Maiella, su impulso della Comunità, ha approvato di ieri la redazione di un piano per il contenimento della popolazione dei cinghiali.

Nella seduta tenuta presso la Badia di Sulmona, su forte spinta delle comunità interessate, il Consiglio ha deliberato l’avvio l’iter volto alla redazione di un piano di gestione dei cinghiali, la cui esponenziale presenza nelle aree Parco è all’origine di danni ingenti alle colture tipiche e dell’esborso, gravoso per l’Ente, di ristoro dei danni subiti dagli agricoltori. Il Parco redigerà, sulla scorta di dati scientifici, un documento di gestione che prevederà azioni volte alla riduzione della popolazione di cinghiale, attraverso procedure rispettose del benessere animale, ma nello stesso tempo volte a risolvere un grave problema”.

“Un’altra deliberazione – spiega il sindaco di Roccamorice Alessandro D’Ascanio, presidente dell’organo composto dai rappresentanti di tutti gli enti locali appartenenti all’area protetta – demanda al Direttore il compito di predisporre, attraverso il coinvolgimento degli uffici, nel tempo impegnati in attività propedeutiche di analisi e di conoscenza dei vari aspetti della realtà della Maiella, un nuovo Piano del Parco e un Regolamento delle attività consentite in grado di contemperare, in maniera rispettosa della legge sulle aree protette, il principale dovere di tutela della natura con il mantenimento delle attività agro-silvo-pastorali legate alle economie locali e i tratti identitari tipici delle comunità di riferimento. Attraverso tale decisione, che segue peraltro un precedente atto che risolve, per il futuro, la grave questione della tabella sanzionatoria introdotta negli anni precedenti e all’origine di infiniti ricorsi contro l’Ente da parte di cittadini multati per cifre esorbitanti, il Parco inaugura una nuova stagione di interrelazione con le comunità per un’azione di tutela intelligente delle risorse naturali”.

Apprezzamento per le decisioni assunte è stato espresso dal Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco: “Sono soddisfatto del lavoro svolto dall’esecutivo del Parco Maiella, che ha raccolto anche le indicazioni date dalla Provincia sin da quando mi sono insediato, con l’obiettivo di contenere i danni causati alle colture dalla fauna selvatica, nonché tutti i problemi annessi, in particolare dai cinghiali”.

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