Pescara. Domani nuova udienza al Tribunale di Pescara per la vendita all’asta della casa di Silvio Buttiglione, l’imprenditore “rincorso” da creditori, in particolare da una banca, che ha commosso l’opinione pubblica con la sua proposta di vendere un rene per salvare la sua dimora di Montesilvano.
Dopo le precedenti, tutte andate tutte deserte, la seduta di domani servira’ per accertare se ci sono delle offerte, altrimenti il giudice dovra’ stabilire se dare luogo ad una “sospensione temporanea del procedimento”. . L’associazione Pescara Punto Zero, che da sempre sostiene Silvio Buttiglione, ha organizzato una raccolta fondi utilizzando la piattaforma di crowdfunding su internet Kapipal che consentira’ di raggiungere una somma di 30.000 euro, utile per avanzare una proposta ai debitori e chiudere definitivamente la vicenda.
“Oggi – dice l’imprenditore in un appello lanciato in video – ho deciso di rompere il silenzio, perche’ la mia condizione e’ quella di tantissime persone, che per dignita’ o vergogna vivono questo dramma e non trovano il coraggio di esternare e denunciare. E’ un appello che faccio a tutti voi, ho bisogno del vostro aiuto, perche’ oggi non trovo alternative al finire in mezzo ad una strada”. La prossima iniziativa prevede una serata di beneficenza nel mese di settembre con la proiezione del documentario Suicidio Italia-Storie di estrema dignità, i cui contributi verranno destinati a sostegno del fondo. “Il nostro contributo – sottolinea in una nota l’associazione Pescara Punto Zero – vuole dimostrare che anche in un momento di grave crisi economica, nel quale l’amministrazione non ha piu’ soldi da spendere nel sociale, si puo’ contribuire ad aiutare le persone, non solo con una raccolta fondi, ma soprattutto mostrando con pochi gesti e con la propria solidarieta’ attenzione verso i meno fortunati, per allontanare quel senso di solitudine e abbandono che troppe volte porta alcuni a compiere dei gesti estremi come il suicidio”.
Anche il Movimento 5 Stelle segue da vicino la questione fin dai suoi albori, con un intervento del vice presidente della Camera Luigi Di Maio, presente con Beppe Grillo il 20 maggio 2014 al Tribunale, in occasione della prima seduta d’asta