Pescara. Un’indagine partita da molto lontano, quella che ha portato la mobile di Pescara, quest’oggi all’alba, a far scattare l’ordine di custodia cautelare per quattro persone: tre rom, Loreta, Carmine e Anna Bevilacqua, sono stati accusati di furto aggravato ed Italo Ercolani, napoletano residente ad Alba Adriatica, è stato arrestato con l’accusa di ricettazione. Sfuggita alla cattura una rumena, compagna di Ercolani, implicata anch’essa nella ricettazione.
Le indagini, hanno avuto inizio lo scorso settembre grazie alle molteplici segnalazioni pervenute alla Mobile di Pescara da diversi anziani residenti sul territorio, derubati dai rom che si spacciavano per assistenti sociali, dipendenti inps. A seguito poi, del furto della corona della Madonna dei Sette Dolori, Nicola Zupo e la sua squadra hanno preso in mano definitivamente il caso, avviando tutta una serie di intercettazioni che hanno poi portato al successo dell’operazione, grazie anche alla collaborazione della squadra mobile di Teramo e dei commissariati di Vasto e Termoli.
“L’arresto di quest’oggi ha condotto ad uno snodo importante, è il primo passo verso una campagna per la sicurezza degli anziani”, ha sottolineato il vice questore Zupo.
Ercolani, il ricettatore di tutti i nomadi locali, ad Alba Adriatica risiedeva in una villa che risulta essere di proprietà degli zingari, e girava con un’auto anch’essa di proprietà dei rom. I rom del territorio di Ascoli Piceno, Alba Adriatica, L’Aquila e Pescara, si rivolgevano esclusivamente a lui per smerciare i gioielli rubati. L’uomo, già noto da tempo alle forze dell’ordine, per lo stesso reato, si occupava di trasferire i monili rubati nel territorio napoletano, dove alcune gioiellerie del posto pensavano a riciclarli. Dalle intercettazioni, si sente il basista rivendicare anche l’acquisto della corona della Madonna dei Sette dolori, rubata nello scorso novembre e poi ritrovata dai carabinieri in un convento abbandonato. Nel corso dell’operazione, la polizia è riuscita a confiscare 2,5 kg di gioielli, che saranno restituiti al più presto ai legittimi proprietari. Dalla prossima settimana, per riconoscere i propri monili, ci si potrà recare in caserma dove, sarà proprio la squadra mobile a mostrare i gioielli.
Monica Coletti
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