Pescara, non gli fanno vedere il figlio: sciopero della fame in tribunale FOTO

Pescara. Non gli fanno vedere il figlio e lui avvia lo sciopero della fame e della sete davanti al tribunale. Ad avviare la protesta, da questa mattina all’ingresso di Palazzo di Città, il papà di Mattia.

“La mia vita in cambio di quella di mio figlio” “Giustizia per Mattia” e “Liberate Mattia, ha solo 6 anni”, sono i testi che campeggiano sugli striscioni esposti dal signor Lucio Stella dalla prima mattinata, nella speranza di essere aiutato in questa battaglia, che è gia’ approdata in Tribunale. Secondo quanto riferito dal papà disperato,  il nuovo compagno della sua ex moglie gli impedirebbe di vedere il bimbo e lo avrebbe anche malmenato davanti al figlio.

Prima di avviare lo sciopero della fame ha lanciato un appello su Facebook chiedendo aiuto a tutti, compresi “Beppe Grillo e tutti i sostenitori del Movimento cinque stelle. Ognuno puo’ muovere un granello”, ha aggiunto sempre su Facebook.

SCIOPERO SOSPESO: “CON MIO FIGLIO FINO A STASERA”

Dopo aver ricevuto decine e decine di messaggi di sostegno sui social network, e aver dovuto discutere con le guardie giurate del tribunale che volevano farlo allontanare, Lucio Stella ha annunciato alle 17 di sospendere lo sciopero della fame e della sete perché riuscito a farsi portare il figlio, con il quale ha avuto il permesso di stare fino a questa sera.

Foto: Marco Gualtieri

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