Pescara. “A poche settimane dall’avvio della stagione balneare, le principali urgenze della categoria non sono state risolte, a partire dal dramma dell’erosione sul lungomare sud che è un pugno nello stomaco per l’intero turismo cittadino”. A sostenerlo Fiba-Confesercenti, l’associazione delle imprese balneari di Pescara.
“Da mesi attendiamo una risposta dal Comune, che però non è ancora arrivata – ha spiegato Fiba-Confesercenti – ed ora è necessario assolutamente trovare una soluzione tampone. Così come bisogna capire bene quali saranno gli orari, le autorizzazioni in materia acustica, le attrattive che la città organizzerà. Le imprese balneari hanno l’esigenza di riprendere l’attività con un quadro di regole definito e soprattutto con un piano degli eventi che non va presentato all’ultimo minuto, né può limitarsi ai soli concerti. Dal 6 novembre attendiamo inoltre le risposte sulla revisione di punti strategici del Piano spiaggia comunale, su cui pende un nostro ricorso al Consiglio di Stato. Chiediamo pertanto al Comune la convocazione di un tavolo immediato sulla stagione balneare 2010, dove discutere insieme su come affrontare le varie tematiche e dove chiederemo anche che le competenze in materia di spiaggia (oggi distribuite fra Demanio marittimo, Piano spiaggia-Turismo, Difesa della costa e Urbanistica) vengano affidate ad un solo assessorato e non polverizzate in quattro assessorati come oggi”.