Montesilvano. Emergenza detriti fluviali sotto al ponte di collegamento tra Città Sant’Angelo e Montesilvano, sulla Nazionale Adriatica.
Le acque del fiume Saline contengono il batterio della salmonella: è quanto emerso dalle analisi effettuate dall’Arta, alle quali ha fatto seguito, lo scorso 21 febbraio, la certificazione da parte dell’Asl di Pescara sulla presenza del batterio in questione. Nel corso degli ultimi mesi le acque fluviali hanno trasportato una gran quantità di detriti che si sono accumulati al di sotto del ponte, formando una sorta di tappo.
La segnalazione arriva dal presidente della Commissione Vigilanza, garanzia e controllo, Manuel Anelli (M5S). “Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della città, della salubrità ambientale, e di sanità pubblica. A norma del D.Lgs. n. 112/1998, può anche emanare ordinanze contingibili ed urgenti, con efficacia estesa al territorio comunale, in caso di emergenze sanitarie e di igiene pubblica”.
Subito dopo la certificazione della Asl di Pescara riguardo alla presenza del batterio della salmonella, il sindaco, Francesco Maragno, firmò un’ordinanza di divieto assoluto di pesca ed utilizzo a scopo irriguo delle acque del fiume. Inoltre, il Comune di Montesilvano, dallo scorso aprile, è anche firmatario del Contratto di fiume ‘Tavo-Fino-Saline’, che coinvolge, oltre a Montesilvano, anche i Comuni di Città Sant’Angelo, Collecorvino, Moscufo e Cappelle sul Tavo: in sostanza, il contratto ha l’obiettivo di siglare accordi con partner pubblici e privati, al fine di provvedere alla manutenzione del territorio e ad un corretto uso del suolo.
Di fatto, però, i detriti del fiume Saline oggi ci sono, ed hanno ostruito la parte sottostante del ponte di collegamento tra Città Sant’Angelo e Montesilvano.
“Dai campioni in mano all’Asl emerse la presenza di salmonella: il problema non si esaurì in quel periodo, e l’amministrazione niente da allora ha più fatto” ha proseguito Anelli. “Secondo noi quantomeno avrebbe potuto, in vista della stagione balneare di Montesilvano, bloccare l’accesso viario, vietare assolutamente la pesca, verificare l’efficienza del depuratore (sopralluogo svolto solo dalla Commissione di Vigilanza del M5S in Maggio 2015), chiudere gli scarichi non a norma, vigilare lungo il fiume con le forze dell’ordine comunali e provinciali. Maragno prenda di petto la situazione e faccia rimuovere i detriti sotto il ponte, prima che si vengano a creare problematiche più serie, in seguito a queste segnalazioni. Prevenire è sempre meglio che curare”.