Pescara. Si aggravano sempre di più le condizioni del porto di Pescara e la Capitaneria limita le attività di pesca: ridotti gli orari di esercizio per le imbarcazioni a strascico.
“Le batimetrie del porto di Pescara sono soggette a continue riduzione”: l’ordinanza numero 47 emanata ieri dal Comandante Marittimo interregionale Enrico Moretti sottolinea ancora una volta le gravi condizioni dei fondali dello scalo pescarese.
Con un dragaggio mai partito rispetto alla vera necessità, ecco che Moretti, “ritenuto opportuno disciplinare per esigenze di sicurezza della navigazione le operazioni di ingresso/uscita dal porto”, si vede costretto a limitare ad un’imbarcazione alla volta il transito dei pescherecci a strascico e a circuizione.
Non solo, perché le limitazioni impongono anche riduzioni dell’orario d’esercizio: chi pesca a strascico non può uscire prima della mezzanotte successiva alla giornata festiva e al giorno di fermo settimanale; chi pesca a circuizione, invece, non può uscire prima delle 17 della domenica, per chi si ferma il venerdì, e delle 17 del lunedì per chi si ferma il sabato.
Un proveddimento che fa infuriare il capogruppo Forza Italia al consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, che subito rivolge pesanti interrogativi al Governatore D’Alfonso, al sindaco Alessandrini e allo stesso Moretti: “In sostanza, oggi il nostro porto è agibile? E a che punto è il dragaggio?”.