Montesilvano, “ronde” sul lungomare per salvare le prostitute dalla strada

Montesilvano. Prosegue la lotta del Comune di Montesilvano alla prostituzione su strada: sottoscritta oggi la convenzione tra l’Amminsistrazione Maragno e la Comunità Papa Giovannni XXIII, associazione fondata da don Oreste Benzi che dal 1990 svolge attività di emersione del fenomeno della prostituzione schiavizzante, ed è riuscita a salvare sino ad oggi circa 7000 ragazze.

Nella convenzione, firmata dal primo cittadino Francesco Maragno e dal responsabile generale della Comunità, Giovanni Ramonda, si stabilisce che sino al 31 dicembre 2015, l’associazione effettuerà, tramite una Unità di strada, interventi, sul lungomare o nelle vie attigue, tesi all’emersione del fenomeno dello sfruttamento sessuale. Durante l’attività l’Associazione che sarà reperibile H24, farà attività di sensibilizzazione e rimozione delle cause.

La Comunità, nel cui programma di recupero sono attualmente inserite circa 400 ragazze su tutto il territorio italiano, trasmetterà al Comune due relazioni, la prima entro il 31 luglio, e la seconda allo scadere della convenzione, per relazionare sull’attività svolta.

«La sinergia avviata con la Comunità Papa Giovanni XXIII – spiega il sindaco Maragno – frutto di una interlocuzione durata per diversi mesi rappresenterà un contributo decisivo nella lotta al fenomeno della prostituzione che interessa, purtroppo, fortemente il nostro territorio. Molto spesso le ragazze ridotte in schiavitù sono donne strappate ai loro paesi d’origine che non conoscendo il territorio nel quale si trovano non riescono a vedere un futuro diverso. Ecco perché l’attività di informazione che questa Comunità svolge, oltre all’accoglienza e alla protezione che l’associazione può fornire, può rappresentare la chiave per aiutare queste donne ad individuare una valida alternativa, convincendole così ad abbandonare la strada e a fuggire dai loro sfruttatori. Nelle scorse settimane, inoltre, ho richiesto una implementazione da parte delle forze dell’Ordine dei controlli antiprostituzione».

La convenzione, che potrà essere rinnovata alla sua scadenza, si affianca, inoltre, all’ordinanza, firmata dal sindaco lo scorso 3 dicembre, che impone il divieto assoluto su tutto il territorio comunale, per tutti i conducenti e occupanti di mezzi di trasporto che percorrono strade in prossimità di abitazioni, luoghi pubblici o demaniali o aperti al pubblico, di contrattare, concordare o anche solo di chiedere informazioni a persone dedite all’offerta di prestazioni sessuali o in atteggiamenti comportamentali che manifestino l’intenzione.

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