Pescara, Piano portuale: le osservazioni tornano al Consiglio superiore dei lavori pubblici

Pescara. Oggi l’ultima riunione tecnica per le osservazioni sul Piano regolatore portuale. Il vice sindaco Del Vercchio: “Verso l’atto conclusivo in linea coi tempi richiesti dal Consiglio dei Lavori Pubblici”

Si è tenuta oggi l’ultima riunione tecnica per la redazione finale del documento da inviare al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici in risposta alle Osservazioni da esso richieste circa il Piano Regolatore Portuale. Presenti alla riunione il vicesindaco Enzo Del Vecchio in rappresentanza del Comune, Carla Mannetti e l’ingegner Vincenzo Battaglia per la Regione quale soggetto proponente, il capitano Enrico Macrì per la Capitaneria di Porto di Pescara quale soggetto gestionale, il professor Alberto Noli coordinatore della progettazione del Piano Regolatore Portuale, il professor Paolo Sammarco consulente per gli aspetti economici e il geologo Edgardo Scurti sempre per il Comune di Pescara.

“In tempi rapidissimi rispetto alla mole di osservazioni poste dal Consiglio – illustra il vice sindaco Enzo Del Vecchio – le istituzioni locali hanno svolto un lavoro pressante e qualificato al fine di raggiungere l’obiettivo prefissato nei tempi previsti. Sono state raccolte le relazioni tecnico-economiche da parte dell’autorità di bacino regionale, della Capitaneria di Porto, della Regione Abruzzo e la relazione svolta dai tecnici progettisti che saranno parte integrante della documentazione da inviare a Roma”.

Nel corso della prossima seduta di Giunta l’Amministrazione approverà l’atto conclusivo che verrà rimesso dal professor Noli per poterlo poi restituire alla Capitaneria di Porto la quale a sua volta lo trasmetterà al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. “Un lavoro che consentirà di avere quanto prima anche l’ultimo avallo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per poter poi avviare finalmente le opere strutturali sul porto di Pescara e riconsegnare allo stesso quella funzionalità ed efficienza di cui si ha bisogno e non solo in termini di economia locale, ma di logistica per l’area vasta”, conclude Del Vecchio.

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