Pescara, un software per pianificare gli interventi sul verde pubblico

Pescara. Presentato al Comune il nuovo software per il monitoraggio e la gestione del verde pubblico, che porterà ad una completa informatizzazione del servizio.

Ogni area verde della città sarà puntualmente monitorata e descritta, per poi procedere alla digitalizzazione di tutti i dati rilevati, riferiti a ciascuna zona. “Per questo abbiamo attivato delle procedure con l’Università e l’Albo dei geometri” ha affermato Adelchi Sulpizio, assesore al Verde pubblico. “Il dato più sensibile è il deterioramento del legno dei giochi dei bambini, che rappresenta un vero e proprio pericolo; per questo motivo le risorse sono andate maggiormente in direzione del risanamento dei giochi”.

Il software è stato acquistato a ottobre del 2014 al costo di 15 mila euro ed è prodotto da R3 Gis Srl, azienda di Merano specializzata in sistemi informativi territoriali; sono circa 50 i Comuni italiani che se ne avvalgono.

“Una volta inseriti i dati, il software permette di fare una pianificazione delle attività di controllo e manutenzione, calcolando i costi e permettendo agli operatori di accedere all’applicazione anche in campo, segnalando i vari problemi e compilando le schede di ispezione” ha spiegato Paolo Viskanic, presidente di R3 Gis. “Sul software rimane la traccia delle attività svolte e di chi ha fatto che cosa: questo permette di documentare la sicurezza e rendicontare i soldi che vengono spesi per la manutenzione delle aree verdi. Ogni oggetto ha una sua scheda, con posizione, foto, caratteristiche e problematiche, con il calcolo dei rischi e il piano dei lavori programmati, dove si vede quali lavori sono programmati e chi li deve eseguire. I dati non vengono mai cancellati o modificati e rimangono come prova dei lavori fatti”.

In città ci sono 55 parchi oltre alla riserva dannunziana, 15mila piante e 1 milione 200 mila mq di aree verdi. Questo software ha la caratteristica di avere un’informazione globale sullo stato del verde e torna utile anche per il censimento degli alberi monumentali, di cui si sta discutendo, al fine di giungere ad un decreto regionale che individui quali alberi possano essere considerati patrimonio monumentale e, di conseguenza, attivi le misure di tutela previste.

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