Pescara. Pestarono un ragazzo a Pescara Vecchia per rubargli portafogli e cellulare: arrestati due marocchini abili anche come borseggiatori.
Devono rispondere dei reati di rapina, lesioni, furto aggravato, estorsione e tentata estorsione in concorso i due marocchini di 27 e 20 anni arrestati dalla polizia di Pescara in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale che ha disposto per i due, domiciliati nel capoluogo adriatico, la detenzione domiciliare.
La notte del 31 gennaio, in via dei Bastioni, nella zona della movida, si sarebbero resi responsabili di una violenta aggressione ai danni di un giovane pescarese il quale, dopo essere stato colpito con numerosi pugni, e’ stato rapinato del cellulare e del portafogli contenente documenti e 150 euro. Il giovane picchiato ha riportato lesioni giudicate guaribili in 15 giorni.
Ma la coppia di criminali era abile non solo per la rapina violenta: intervenendo sul posto,infatti, gli agenti della volante hanno saputo che poco prima, e sempre nella stessa zona, i due avrebbero derubato dei cellulari altri due giovani, un ragazzo ed una ragazza, avvicinandoli con la scusa di conversare, per poi toccarli in varie parti del corpo e infine sfilare con destrezza i telefoni che avevano nelle tasche. Al ragazzo e’ stato chiesto di consegnare 20 euro per riavere il cellulare, mentre alla ragazza sono stati chiesti 40 euro e nonostante il primo abbia pagato non ha ottenuto la restituzione del maltolto.
I due sono stati riconosciuti in fotografia sia dalle tre vittime che da un testimone.