Pescara, pugile gambizzato: l’arrestato non risponde

Pescara. Si è avvalso della facoltà di non rispondere Luigi Di Pietrantonio, l’uomo accusato di aver gambizzato domenica scorsa in via Lago di Capestrano Emanuel Zuanel; figli e nipoti, invece, dicono di essere stati dalla madre.

Interrogato stamani in tribunale, Lugi Di Pietrantonio, accusato di aver sparato domenica pomeriggio alle gambe del pugile 33enne Emanuel Zuanel in via Lago di Capestrano , si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip Nicola Colantonio. Con lui in manette, accusati di aver fatto parte del commando punitivo, ieri sono finiti anche i suoi due figli, Luca e Deny Di Pietrantonio, che si sono invece difesi sostenendo che al momento dell’agguato erano a casa della madre, l’ex moglie di Luigi Di Pietrantonio.

 

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