Pescara. La prescrizione mette la parola fine alla vicenda sulle false malattie veneree che sarebbero state diagnosticate ai pazienti del laboratorio analisi “Salus Pescara”, vicenda che richiamo’ l’attenzione anche del tg satirico di Canale 5 “Striscia la notizia”.
Il Tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Antonella Di Carlo, ha infatti dichiarato prescritti i reati di truffa, esercizio abusivo della professione e falsita’ materiale, a carico di Gilberto Del Boccio, 69 anni, responsabile del laboratorio analisi. L’imputato, inoltre, e’ stato assolto dall’accusa di violenza sessuale nei confronti di una paziente perche’ il fatto non sussiste.
Nella vicenda delle false malattie veneree, che risale al 2006, era coinvolto anche un ginecologo, Paolo Visci, accusato pero’ solo di truffa perche’, secondo l’accusa, avrebbe invitato alcuni suoi pazienti ad effettuare le analisi presso il laboratorio Salus, circostanza che sarebbe stata smentita dai testimoni durante il processo. Anche per lui il Tribunale ha dichiarato prescritto il reato. Secondo l’accusa, alle clienti del laboratorio veniva fatto credere di avere la clamidia e di doversi sottoporre ad una serie di analisi specifiche, dal costo variabile tra i 230 e i 1.720 euro, per un riscontro della diagnosi iniziale e poi degli effetti della terapia farmacologica.