Pescara. Emotivamente coinvolto, lui che ha visto il padre giudice cadere sotto i colpi di una pistola terrorista, nonché avvocato e legato dai ricordi alla città meneghina, il sindaco di Pescara manifesta la sua vicinanza alle vittime della sparatoria di Milano.
“Esprimo a nome della città vicinanza non solo ai parenti delle persone morte stamane all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano”, scrive Alessandrini in una nota, ” ma anche alla comunità giudiziaria milanese tutta, che è stata colpita gravemente da quanto accaduto.
“Mi tocca anche il fatto che a mia memoria sono il giudice Guido Galli e l’avvocato Giorgio Ambrosoli oltre trent’anni fa le ultime vittime di questo mondo. Oggi la violenza bestiale è ritornata nelle nostre vite”, prosegue il primo cittadino, che aggiunge anche una “notazione anche sul come sia stato possibile che la persona che ha sparato sia entrato in tribunale armato, un dato che pone problemi al sistema sicurezza soprattutto mentre la città di Milano si prepara ad accogliere una manifestazione internazionale qual è l’Expo”.
Foto: Il Giornale