Pescara. Allerta, a Pescara, per una frana che minaccia il metanodotto che attraversa Pescara Sud e i colli di San Donato, Fontanelle e San Silvestro. Il sindaco Alessandrini firma l’ordinanza di “chiusura alla circolazione veicolare e pedonale, sino al ripristino delle condizioni di sicurezza, del tratto stradale di Strada Vallelunga dall’intersezione con Strada Casone (esclusa) fino al primo accesso residenziale procedendo in direzione di Strada Colle Renazzo per circa 450 metri”
“L’attivazione della procedura di un intervento immediato e di somma urgenza si è reso necessario in queste ore”, spiega Alessandirni, “per far fronte alla sopravvenuta criticità riguardante Strada Vallelunga, già interessata da un movimento franoso registratosi nel 2013, a seguito della segnalazione di pericolo evidenziata dalla Snam Rete Gas”
Infatti, con una comunicazione in data odierna la società Snam ha rappresentato al Comune di Pescara un peggioramento della lesione stradale che interessa la sottostante condotta di metanodotto ad alta pressione e richiedendo, pertanto, un intervento di massima urgenza.
E proprio per affrontare con celerità la grave situazione di dissesto che nei giorni scorsi l’amministrazione comunale aveva provveduto ad approvare uno studio di fattibilità per la frana riguardante Strada Vallelunga, il cui importo economico è previsto in 290.000 euro con l’ulteriore impegno ad assicurare un pronta redazione del progetto definitivo/esecutivo.
“Un’attività che, allo stato, ha assunto una immediata ed esigente accelerazione al fine di scongiurare altre e più pericolose conseguenze”, prosegue il sindaco, “Nel contempo il Dirigente responsabile del Comune di Pescara ha avviato tutte le necessarie attività per eseguire lavori di somma urgenza secondo i canoni previsti dall’art. 176 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207. Una situazione che ripropone non solo l’emergenza di interventi riguardanti le diverse situazioni dei fenomeni franosi già in atto nel territorio cittadino ma, soprattutto, l’esigenza di attuare interventi di manutenzione che possano prevenire i disastri che oggi sono sotto gli occhi di tutti anche al fine di un utilizzo coerente ed efficiente delle poche risorse economiche disponibili per prevenire al posto di dover intervenire sempre per le cure”. Ma, soprattutto, la preoccupazione è subito rivolta a quanto avvenuto poche settimane fa sulle colline di Pineto.