Pescara. La procura apre un fascicolo per bancarotta nei confronti del gruppo Angelini. L’indiscrezione, che già circolava da qualche tempo, avrebbe avuto conferme questa mattina durante l’incontro tra i rappresentati sindacali (Cgil e Cisl) dei lavoratori di Villa Pini e il procuratore capo di Pescara, Nicola Trifuoggi. Per esattezza, comunque, va detto che l’inchiesta nei confronti del gruppo proprietario di Villa Pini è stata aperta dalla procura di Chieti. Il confronto tra i lavoratori delle cliniche private, che non percepiscono stipendi da oramai dieci mesi, e Trifuoggi (nella foto) è durato poco meno di un’ora. Durante il vertice i sindacati sono tornati a chiedere ai magistrati il commissariamento delle strutture sanitarie del gruppo Villa Pini. Al confronto erano presenti anche i sostituti Giuseppe Belelli e Giampiero Di Florio. Fuori dal Palazzo di giustizia si sono assiepati circa 200 lavoratori, che hanno manifestato la loro rabbia e il loro disappunto (così come era accaduto il giorno precedente sul Ponte del Mare), con cartelli e slogan. Se da domani i lavoratori che hanno aderito alla due giorni di astensione, torneranno in servizio, le rappresentanti sindacali hanno in agenda un incontro a L’Aquila, con il presidente Gianni Chiodi e con gli assessori Lanfranco Venturoni e Paolo Gatti. La richiesta che sarà riproposta domani è già nota: sarà chiesto ai vertici della Regione l’attivazione delle cassa integrazione in deroga, così come anticipato da Angela Scottu (Cgil).
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