Pescara. La lite tra due studenti degenera un attimo dopo essere scesi dall’autobus, al terminal della stazione di Pescara. La vittima sferra un pugno al contendente, che per tutta risposta estrae dalla tasca un coltello e glielo affonda in pancia. Sembra un regolamento di conti tra due delinquenti, invece è il gravissimo epilogo di una lite tra due studenti stranieri di Città Sant’Angelo: Paul Zob, 19 anni, romeno (l’aggressore) e il macedone S.D. di 16 anni (la vittima).
L’episodio si è verificato questa mattina, attorno alle 8, davanti al piazzale della stazione centrale di Pescara, un attimo dopo che i due contendenti erano scesi dal bus che compie la tratta tra Città Sant’Angelo, città dove i due studenti frequentano le scuole superiori. Paul Zob, subito dopo aver ferito il 16enne, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio aggravato. Il 19enne era ancora nel piazzale con il coltello in tasca. Il macedone ferito, invece, si trova ricoverato all’ospedale di Pescara in prognosi riservata. Subito dopo l’accoltellamento, S.D. è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La lite, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, sarebbe iniziata sull’autobus per motivi personali. Sembra infatti che la vittima avrebbe rimproverato al romeno di diffondere calunnie sul suo conto. I due studenti, infatti, si conoscevano anche se tra loro pare che non corresse buon sangue, anche se i rispettivi dirigenti scolastici hanno riferito che erano ragazzi tranquilli e mai, in precedenza, avevano dato vita ad episodi di violenza.