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Poste condannate per lettera non consegnata

Pescara. Le Poste vengono condannate al risarcimento di 500 euro per la mancata consegna di una lettera. Potrebbe aprire un fronte, non solo abruzzese, la recente sentenza del giudice di pace di Pescara, Antonio Bianco, che ha condannato Poste italiane ad indennizzare la Sasi (società di Lanciano che gestisce il servizio idrico un 76 Comuni della provincia di Chieti) per la mancata consegna della corrispondenza.

La vicenda è finita sul tavolo dei giudice di pace dopo che la società idrica, per 8 volte, ha assistito quasi passivamente alla mancata consegna di una lettera inviata alla Aon Nikols (broker assicurativo della stessa società), che ha sede in via Campanella a Pescara. Sulla lettera incriminata, in tutte e otto le circostanze, il postino addetto alla consegna ha impresso il timbro “trasferito”. In realtà, il destinatario della comunicazione epistolare, non si era mai trasferito dall’indirizzo in questione, che dunque era giusto. In sede di dibattimento i legali di Poste Italiane si sono giustificati dicendo che il portalettere in servizio in quella zona era stato assunto a tempo determinato, e che dunque aveva poca conoscenza del territorio. La tesi, però, è stata rigettata dal giudice di pace che ha condannato le Poste al risarcimento in favore della Sasi di 500 euro e al pagamento delle spese processuali per 1253 euro.  “La sentenza”, commenta il presidente della Sasi, Gaetano Pedullà, “ rappresenta un precedente importante, perché finalmente viene riconosciuta la responsabilità delle Poste in caso di mancato recapito della corrispondenza. Prima di avviare l’azione legale, infatti, ci eravamo rivolti alla Direzione Centrale delle Poste a Roma per chiedere chiarimenti. Siamo stati invitati ad inviare dei campioni di corrispondenza su cui l’ente avrebbe effettuato degli accertamenti, ma purtroppo non è accaduto nulla“. La società ora avvierà, sempre attraverso il giudice di pace di Pescara (città nella quale ha sede il centro meccanografico di smistamento della corrispondenza) una serie di azioni legali sempre per episodi (che a detta della società sono diversi) di mancata consegna della posta.