Pescara. Corriere della droga usa l’autobus per gli spostamenti e ingerisce ovuli di eroina per sfuggire ai controlli. Aveva studiato, almeno in apparenza, ogni particolare Mohamed Sayed, 27 anni, algerino senza fissa dimora, arrestato dai carabinieri di Pescara con l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per violazione del decreto Bossi-Fini sull’immigrazione clandestina.
Il giovane, già destinatario di un decreto di espulsione, mercoledì sera è stato bloccato nelle vicinanze della stazione ferroviaria, poco dopo essere sceso da un autobus in arrivo da Napoli. L’algerino è stato perquisito, senza che i carabinieri del nucleo investigativo, diretti dal capitano Nicola Stangarone, trovassero nulla. L’atteggiamento, nervoso, palesato dal giovane, però, ha insospettito i carabinieri che lo hanno condotto prima in caserma e poi in carcere. Nelle ore successive al fermo di polizia, infatti, il corriere della droga ha “espulso”, in fasi successive, quattro ovuli contenenti, complessivamente 100 grammi di eroina pura, che aveva ingerito in precedenza. Sostanza che, una volta tagliata e piazzata sul mercato, avrebbe fruttato incassi per almeno 50mila euro. Mohamed Sayed è un volto noto agli inquirenti, visto che la sua base logistica gravitava tra Montesilvano e Pescara, e già in precedenza era stato arrestato per furto e poi espulso dal territorio italiano, senza peraltro mai ottemperare al provvedimento.