Pescara. Le questioni preliminari hanno caratterizzato anche l’udienza preliminare di oggi relativa al procedimento bis sulla mega discarica di rifiuti tossici di Bussi sul Tirino. Sollevato il dubbio sulla legittimità costituzionale.
Nel procedimento stralcio di quello principale, risultano coinvolte cinque persone, per lo più ex vertici di Aca e Ato. Si tratta di Giorgio D’Ambrosio, all’epoca dei fatti presidente dell’Ato; Bruno Catena, all’epoca presidente dell’Aca Spa; Bartolomeo Di Giovanni, come direttore generale dell’Aca; Lorenzo Livello, in qualita’ di direttore tecnico dell’Aca Spa e Roberto Rongione, responsabile del Servizio Sian della Asl di Pescara.
Oggi in aula la difesa ha sollevato la questione di legittimità costituzionale relativa alla possibilità per le parti civili di replicare alla richiesta di loro esclusione formulata dalla difesa degli imputati. Inoltre, il pm oggi ha chiesto il rigetto di tutte le questioni sollevate dalla difesa. La decisione del gup del Tribunale di Pescara, Maria Carla Sacco, e’ prevista per la prossima udienza in programma il 10 marzo, alle 12. Tra le richieste formulate dalla difesa nella precedete udienza, l’esclusione delle parti civili e la modifica del reato contestato, cioe’ distribuzione di acqua avvelenata in quello di distribuzione di acqua adulterata