Pescara, sesso low-cost: presa a Treviso un’altra sfruttatrice

Pescara. E’ stata rintracciata e arrestata a Treviso una dei membri della gang cinese che sfruttava connazionali facendole prostituire a basso costo in appartamenti di Pescara e Montesilvano.

La 52enne, latitante residente a Venezia, è stata arrestata dalla squadra Mobile di Treviso in esecuzione dell’ordinanza del gip di Pescara Nicola Colantonio, a seguito dell’operazione avviata lo scorso il 16 febbraio dalla Mobile pescarese che ha portato all’arresto di altre tre persone a Prato, in provincia di Padova e a Mestre.

La donna arrestata ieri e rinchiusa in carcere è accusata di aver fatto parte di una ramificata associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nei confronti di decine di ragazze cinesi non regolari sul territorio italiano. Il gruppo, stando alla ricostruzione della Mobile, gestiva almeno tre case di prostituzione, di cui due al centro di Pescara e una a Montesilvano, ma e’ possibile che ce ne fossero altre, a Roma e Brindisi.

L’ultima arrestata gestiva, per la polizia, l’aspetto logistico del gruppo e si occupava di stipulare contratti di locazione per gli appartamenti pagando, a volte, i relativi canoni. Restano ora da prendere altre due donne, tra le quali quella considerata a capo della banda: la 49enne Chinxian Feng (in foto)

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