Pescara. “Non piu’ schiavi ma liberi”. Al “grido” del tema suggerito da Papa Francesco nell’annuale messaggio per la pace, Pescara si ritrovera’, domani, in piazza Salotto per la decima edizione della Marcia per la Pace.
“Un’occasione per riflettere sulle schiavitu’ che attanagliano i nostri tempi in cui, in qualche modo, siamo tutti coinvolti”, afferma monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne. “La schiavitu’ riguarda tutti – continua il presule, promotore dell’iniziativa da quando fu eletto pastore della chiesa locale – perche’ spesso ci rendiamo schiavi in comportamenti e atteggiamenti, cosi’ come, tutti siamo a conoscenza di schiavitu’ che si perpetuano nella nostra societa’: nelle relazioni, nel mondo nel lavoro, nello sfruttamento delle persone e della loro dignita’”.
Con questa consapevolezza ci si ritroverà, alle 19.00, nella piazza centrale della città adriatica, accompagnati dalla musica dei giovani della parrocchia di Sant’Antonio di Montesilvano. Il corteo, cui aderiranno i rappresentanti delle diverse religioni, delle istituzioni civili e le associazioni presenti sul territorio, si muovera’ verso la cattedrale di San Cetteo percorrendo corso Umberto, corso Vittorio Emanuele, via Conte di Ruvo. Una preghiera ecumenica concludera’ l’appuntamento. “Camminare insieme – sottolinea Valentinetti – e’ un modo per dire la coscienza personale e comunitaria riguardo le schiavitu’, ma, soprattutto, la volonta’ di percorrere, come fratelli, vie di Pace, attraverso un nuovo stile di vita, l’impegno alla lealta’, alla solidarieta’ e al coraggio di andare, talvolta, controcorrente”