Pescara: crystal meth nello zaino, cinese in manette

Pescara. Metanfetamina, meth, crystal meth o  shaboo: tanti nomi ma lo stesso, grave pericolo provocato dalla droga in diffusione anche sulla costa adriatica. Fermato alla stazione di pescara un cinese con 10 grammi di cristalli di stupefacente sintetico.

Una droga 10 volte più potente della cocaina, capace di produrre pesanti effetti allucinogeni ma, soprattutto, provoca lacerazioni profonde all’epidermide. Proprio come il mefedrone, la cosiddetta droga-zombie, nota anche come Krokodil per la proprietà di “mangiare” la pelle di chi la usa e non riesce più a smettere nonostante la decomposizione del proprio fisico.

Di mefedrone, a luglio scorso, i carabinieri di Pescara avevano sequestrato proprio a Pescara una raffineria casalinga allestita da due polacchi. Ora, a testimoniare la diffusione delle nuove droghe sintetiche anche in Abruzzo il nuovo arresto: il cinese, 32enne disoccupato residente in Piemonte, era appena sceso dal treno alla stazione centrale provenendo da Milano, destando i sospetti dei carabinieri della compagnia di Pescara, coordinati dal tenente Di Dalmazi, che lo hanno fermato e perquisito trovando nel suo zaino la shaboo di altissima qualità, probabilmente destinata al mercato della costa abruzzese. L’asiatico è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e rinchiuso nel carcere San Donato, a disposizione del sostituto procuratore Giuseppe Bellelli che coordina le indagini.

Si aprirebbe, così, un nuovo filone nella criminalità locale: in base agli accertamenti eseguiti nelle ultime ore i carabinieri, il corriere avrebbe poi dovuto cedere la droga ad un altro connazionale. Due elementi di assoluta novità: la meth, per la primissima volta rintracciata in Abruzzo, e l’implicazione dei cinesi nel campo dello spaccio.

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