Giuseppina Patriarca, ex maestra e ora tik toker di 108 anni, è diventata Commendatore della Repubblica e ha ricevuto il diploma dell’alta onorificenza firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal capo del governo Giorgia Meloni.
Un vero e proprio esempio di tempra e memoria, che continua a insegnare attraverso le nuove tecnologie, impartendo le sue lezioni tramite TikTok.
Una vera e propria decana tra chi crea contenuti online, che lo scorso primo gennaio si è altresì classificata ai vertici dell’elenco delle persone più longeve della regione. Nata a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, il 6 novembre 1915, celebra ora questo nuovo traguardo alla presenza della consigliera regionale Mariana Scoccia, che ne ha istruito la pratica per il riconoscimento dell’onorificenza di Commendatore.
Una vita dedicata all’insegnamento
La vita di quella che è ora conosciuta come Nonna Giusy, fin da bambina, è avvenuta principalmente a L’Aquila. Poi, come tante altre persone, il trasferimento forzato a causa del terremoto del 6 aprile 2009, considerato che il suo appartamento era stato gravemente lesionato dal sisma.
Ne è conseguito il trasferimento a Sulmona, dove una nipote le ha messo a disposizione un alloggio. Nel frattempo, purtroppo, era rimasta vedova del marito Di Gregorio, senza figli.
La donna continua però a sentirsi aquilana a tutti gli effetti e, soprattutto, a sentirsi un insegnante, dopo aver fatto la docente nella scuola primaria del convitto nazionale dell’Aquila. Un rapporto con gli studenti che non si affievolito con il passare degli anni, con gli ex alunni che ancora la vanno a trovare.
Giuseppina continua a dispensare consigli e lezioni ai suoi alunni di ieri e di oggi sulla piattaforma TikTok, dove si è iscritta da qualche anno con l’aiuto della nonna sitter Bruna Fusco. È chi che nonna Giusy recita a memoria i versi della Divina Commedia, condivide filastrocche e saperi antichi, canta e prega con i suoi followers.
“Non ho fatto nulla di particolare. Ho sempre vissuto con il cuore e mai per gli interessi“, ha commentato la Giuseppina subito dopo aver ricevuto il diploma, forse inconsapevole di essere diventata non solo una decana, ma un simbolo della regione.