In prima linea nel sostenere il processo alla Commissione grandi rischi sulla sottovalutazione del rischio sismico da parte di esperti e scienziati nel corso dello sciame che ha preceduto la tragedia, la Centofanti, donna di cultura, si è segnalata per alcune fondamentali iniziative nel campo sociale e della sicurezza.
Nota e stimata in città, è stata una delle anime organizzative della fiaccolata in memoria delle 309 vittime del sisma che negli ultimi due anni non si è potuta svolgere per le restrizioni legate alla emergenza Covid: dal 2009 è stata portavoce del Comitato familiari delle vittime della Casa dello studente.
La sua morte ha lasciato attonita e commossa la comunità aquilana e nel dolore e nella disperazione i tanti che l’avevano conosciuta.