Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e una volante della polizia, che hanno provveduto ad eseguire i rilievi del caso. La tecnica utilizzata dal piromane è sempre la stessa: dopo aver versato liquido infiammabile tra parabrezza e motore ha appiccato il fuoco allontanandosi e facendo perdere le tracce.
A dare l’allarme è stato un inquilino del palazzo, il quale dopo aver avvertito una piccola esplosione e il crepitio del fuoco si è affacciato alla finestra vedendo l’auto in fiamme. Dai primi riscontri sembrerebbe che si sia trattato di un gesto intimidatorio o anche di vendetta verso il proprietario che in passato ha avuto problemi con la giustizia, per reati legati al mondo della droga.
L’ennesimo incendio doloso, negli ultimi anni si contano a Sulmona oltre 60 auto andate a fuoco, ripropone l’urgenza di potenziare i controlli in città, attraverso anche il ripristino dell’efficienza del sistema di videosorveglianza, la cui manutenzione è ferma da due anni, con molte telecamere accese ma inutilizzabili per scopi investigativi