La scelta del progetto Case di Sassa NSI dove sarà realizzata la scuola nazionale di formazione dei Vigili del fuoco, non è mai stata discussa con il personale dell’Aquila né con le organizzazioni sindacali che lo rappresentano.
Anzi, lo abbiamo appreso dalla stampa, come del resto tutti gli aquilani”. Lo precisa Elio D’Annibale, segretario regionale e coordinatore del centro Italia del CONAPO, il sindacato più rappresentativo dei Vigili del fuoco dell’Aquila, dopo che “da giorni – spiega – leggiamo notizie relative ai metodi con cui si sta procedendo alla organizzazione del sito che dovrà ospitare il nascente polo di formazione.
Dal momento che apprendiamo di ‘sgomberi’ e ‘sfratti’ di centinaia di famiglie terremotate, cui va la nostra piena comprensione e solidarietà, ci preme precisare che nessun Vigile del fuoco si sognerebbe mai di cacciare di casa nessuno dato che, al contrario, la mission di ciascun appartenente al Corpo è quella di garantire sicurezza e soccorso e la cui uniforme, da sempre, è garanzia di protezione e tranquillità per i cittadini”. “Chiarito che la scelta di realizzare in città uno dei tre centri nazionali di formazione territoriale dei Vigili del fuoco da parte nostra è assolutamente condivisibile – continua D’Annibale – ribadiamo che l’individuazione del sito, e con essa le modalità messe in atto per liberarlo, sono da attribuire esclusivamente ai livelli politico-dirigenziali senza che né il sindacato né il personale siano mai stati consultati”.
“Ma non c’è da stupirsi. D’altra parte sono gli stessi soggetti che con modalità del tutto analoghe hanno deciso unilateralmente di ricostruire la sede operativa dei Vigili del fuoco dell’Aquila nel sito di via Panella, nei pressi del cimitero monumentale, contro la cui scelta – ricorda infine il segretario del CONAPO – i sindacati nei giorni scorsi hanno proclamato unitariamente una prima giornata di sciopero provinciale della categoria per il 18 settembre prossimo”.