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Cronaca L'Aquila

Ospedale L’Aquila, regole anti Covid19 al laboratorio analisi

L’Aquila. Accesso tramite prenotazione Cup, orari prestabiliti, mascherine e distanziamento: sono le regole anti-Covid 19 introdotte da oggi dal centro prelievi del laboratorio analisi dell’ospedale di L’Aquila.

La Asl, per garantire la massima sicurezza all’utente, ha riscritto le modalità operative di accesso al servizio, in modo da assicurare un afflusso scaglionato e regolamentato. In base alle nuove regole l’utente, dopo essersi prenotato al Cup, dovrà presentarsi al centro prelievi rispettando scrupolosamente l’orario che gli è stato indicato, evitando di giungervi in anticipo. In caso di violazione delle nuove regole l’utente potrà essere allontanato dai locali.

Il rispetto delle prescrizioni sull’accesso è nell’interesse dello stesso utente e risponde alla necessità di evitare che si possano formare assembramenti che aumentino il rischio di contagio del coronavirus. In questa fase l’orario di apertura al pubblico del centro prelievi è dalle 7.45 alle 12.00 (in precedenza si chiudeva alle 10.30). Nell’ambito di questo orario l’utente dovrà presentarsi rispettando rigorosamente l’orario fissato dalla prenotazione Cup.

Al momento dell’ingresso all’utente, che è tenuto a indossare la mascherina di protezione, verrà misurata la temperatura. Tutti coloro che si recano al centro prelievi, inoltre, in entrata e in uscita dovranno eseguire le operazioni di igienizzazione (lavaggio delle mani). Ingresso e uscita dal laboratorio hanno percorsi diversi in modo tale da assicurare afflusso e deflusso senza commistioni o contatti tra persone che dovranno comunque tenersi a distanza le une dalle altre. Gli utenti a cui il Cup ha fissato la prenotazione oltre le ore 10 possono, al mattino presto, consumare anche una leggera colazione.

Tra gli esami che attualmente si possono fare, in base all’ordinanza della regione emessa per l’emergenza (n. 44 del 20 aprile scorso) vi sono, tra gli altri, prelievi ambulatoriali urgenti, prestazioni oncoematologiche, radioterapiche e chemioterapiche e, in generale, tutte quelle qualificate come indispensabili dallo specialista o dal medico curante che prescrive l’esame.