Massa d’Albe, muore 39enne per un calcio ricevuto da un cavallo

Tragedia a Massa d’Albe: Surinder Singh, 39enne dipendente di azienda agricola, muore in ospedale dopo essere stato colpito al cuore da un cavallo

Un destino crudele ha strappato alla vita Surinder Singh, un uomo di 39 anni di origini indiane, ma ormai da anni parte integrante della comunità di Massa d’Albe. A stroncarlo è stato un evento imprevedibile e fatale: il calcio di un cavallo, sferrato con violenza e precisione al petto, proprio all’altezza del cuore. Nonostante il colpo, che inizialmente non sembrava così grave, Surinder ha continuato a lavorare, per poi accusare un malore che lo ha condotto alla morte poco dopo il ricovero all’ospedale di Avezzano.

Cavallo in libertà
Massa d’Albe, muore 39enne per un calcio ricevuto da un cavallo – Abruzzo.cityrumors.it

Surinder Singh era da tempo un dipendente di un’azienda agricola locale, dove si dedicava con passione alla cura degli animali, in particolare dei cavalli. Era un esperto, un domatore, e la sella era la sua seconda casa. Amava percorrere i sentieri del Velino, tanto che, come ricordano gli amici. “Quella era casa sua. Non c’era giorno che non visitasse quei luoghi“.

L’incidente è avvenuto ieri mattina, poco prima di mezzogiorno. Uno degli esemplari dell’allevamento, per cause ancora da chiarire, lo ha colpito con uno zoccolo sullo sterno. Un impatto che, nell’immediato, ha causato dolore ma non ha destato eccessiva preoccupazione.

Solo dopo diversi minuti, Surinder ha cominciato a sentirsi male, chiedendo aiuto ai suoi datori di lavoro. Spaventati dalla situazione, lo hanno immediatamente accompagnato al pronto soccorso, affidandolo alle cure del personale sanitario. Purtroppo, nonostante gli sforzi, non c’è stato nulla da fare. Surinder è deceduto poco dopo, probabilmente a causa di un’emorragia interna.

Le indagini per ricostruire la dinamica della morte

Aveva appena compiuto 39 anni. Non era sposato e non aveva figli. Viveva nel suo appartamento di fronte al municipio, frequentava assiduamente i bar e le attività del paese, conosceva tutti e da tutti era apprezzato per i suoi modi garbati e la sua dedizione al lavoro. La notizia della sua scomparsa ha lasciato un vuoto profondo nella piccola comunità.

Cavallo accarezzato
Le indagini per ricostruire la dinamica della morte – Abruzzo.cityrumors.it

Ora si rincorrono le ipotesi sulle cause che hanno portato alla tragedia. Il PM di turno della Procura di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, ha disposto che la salma rimanga a disposizione dell’autorità giudiziaria. Quest’ultima nelle prossime ore deciderà se procedere all’esame autoptico.

Il sindaco Nicola Blasetti ha espresso il profondo cordoglio della comunità: “Siamo molto provati da quanto accaduto. Lo siamo come comunità, perché Surinder era parte di questo paese da anni. Si è iscritto all’anagrafe comunale addirittura nel 2010. Era ormai un cittadino acquisito, integrato. Che mai ha dato problemi. Al contrario. Ha messo a frutto questa sua grande passione per gli animali prestando lavoro per un allevamento del posto. Lavorava con i cavalli. Li accudiva. Ed era un lavoratore serissimo“.

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Il primo cittadino ha concluso con parole di sincera partecipazione: “Quanto appreso ci lascia con un sentimento di grande vuoto“. La comunità di Massa d’Albe e i suoi affetti sono ora in attesa di conoscere la data delle esequie per dare l’ultimo saluto a Surinder.

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