L’Aquila. Ha tentato di abusare, nei pressi della piscina comunale a L’Aquila, di una 30enne che era uscita intorno alle 5 di mattina di domenica da un compleanno di una sua amica, ma la donna è riuscita a fuggire dopo una colluttazione.
Oggi i carabinieri della compagnia de L’Aquila, al termine di una breve indagine, hanno arrestato e rinchiuso in carcere con l’accusa di violenza sessuale aggravata un uomo di 27 anni originario dell’Eritrea senza fissa dimora.
La ragazza aveva trascorso la serata in compagnia di alcune amiche nel centro storico cittadino: durante la serata aveva avuto modo di notare una delle amiche colloquiare con un ragazzo straniero che indossava una giacca a vento di colore rosso, mai visto prima di allora.
Al momento di andare a casa, la giovane si è accorta che quell’uomo straniero la stava seguendo, dopo un primo approccio verbale e di fronte alla resistenza della ragazza l’uomo ha tentato di spogliarla per avere un rapporto sessuale. Ne è nata una colluttazione con i due che sono caduti a terra e con la giovane che è riuscita a scappare rifugiandosi nella vicina casa di un’amica.
A quel punto sono stati avvertiti i carabinieri che hanno prestato i primi soccorsi chiedendo l’intervento dell’ambulanza del 118 che ha trasportato la vittima della violenza all’ospedale. Sulla base delle indicazioni delle due ragazze, è partita l’indagine che ha permesso di giungere velocemente ad identificare l’aggressore che è stato poi trovato in un’abitazione alla periferia cittadina.
Il 27enne aveva con sé la giacca a vento di colore rosso indossata durante la serata, che anche per la presenza di loghi e scritte particolari, è stata riconosciuta dalla vittima e dalla sua amica che insieme ad altri elementi ha portato all’arresto.
La 30enne, a seguito del tentativo di violenza, ha riportato ecchimosi sul volto, escoriazioni alle gambe e graffi sulle braccia e sui fianchi: è stata dimessa con una prognosi di 25 giorni. Escoriazioni sono state trovate anche sul corpo dell’aggressore.