E’ stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale, a qualche settimana dall’annuncio, il decreto della Presidenza del Consiglio che proroga di ulteriori 90 giorni, rispetto alla prima scadenza di 30, l’efficacia delle cartelle esattoriali notificate a imprese e professionisti del cratere del sisma de L’Aquila per il recupero delle tasse sospese 18 mesi dopo il sisma del 2009, chiesto dalla Commissione europea che considera le somme ‘aiuti di Stato’.
Lo rende noto il
sindaco, Pierluigi Bondi, che insieme al vice presidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, è alla testa della mobilitazione politica, sociale e giuridica seguita a questa vertenza ritenuta “mortale per un territorio già dilaniato dal terremoto di nove anni fa”.
Ora è fissata alla fine del prossimo luglio la scadenza entro la quale imprese e titolari di partite Iva dovranno presentare le perizie dei danni per defalcare le somme dai conteggi contenuti nelle cartelle esattoriali inviate dal Commissario nominato dalla Presidenza del Consiglio per il recupero dei fondi. Si tratta di circa 350 cartelle esattoriali con richieste complessiva di circa 100 milioni di euro.
“La pubblicazione del decreto non ci manda in vacanza – spiega il sindaco Biondi – La battaglia continua, non abbassiamo la guardia perché mancano tasselli per risolvere definitivamente la drammatica vicenda. Ci mancano tasselli importanti e in tal senso tutto ruota intorno alla volontà del Governo che rappresenta l’unico interlocutore ufficiale che la Commissione Europea riconosce.
Nel frattempo, però, abbiamo portato a casa un provvedimento che tranquillizza imprese e professionisti”. Per Biondi, “oltre a una nuova riunione da convocare a breve per fare il punto sulle azioni da intraprendere, l’attenzione è sulla formazione del nuovo governo, per sapere quale esecutivo deve intervenire, quello in carica, ma uscente, o quello che si dovesse formare”.
“E’ necessario individuare un rappresentante dell’esecutivo per agire, stante anche l’autorevolezza dell’interessamento che ha promesso di darci il Presiedente della Repubblica, Sergio Mattarella – continua Biondi – Abbiamo stabilito un contatto con il commissario europeo per la Concorrenza, Margrethe Vestager, la quale ci ha collegati con un funzionario che si occupa di aiuti di Stato, ma in un eventuale incontro è necessario che si debba essere supportati dalla presenza di un autorevole rappresentante del governo italiano”.
Il 16 aprile scorso a L’Aquila per le vie del centro storico c’è stato un corteo di protesta al quale hanno partecipato circa cinquemila persone, per dire no alla restituzione delle somme; due giorni dopo il Tar, al quale si sono rivolti Comune, Regione e gruppi di imprese, non ha concesso la sospensiva alla luce dell’assenza di urgenza proprio vista la proroga di tre mesi con il decreto della Presidenza del consiglio dei ministri.