L’Aquila. Nella notte fra venerdì 28 e sabato 29 è stato effettuato nel centro storico di L’Aquila un ulteriore servizio interforze, con l’impiego coordinato di personale in uniforme e in abiti civili della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale.
Blitz finalizzato a prevenire e contrastare taluni fenomeni di degrado, disturbo ed esuberanza comportamentale che, nelle scorse settimane, hanno fatto registrare anche dei litigi per futili motivi tra giovanissimi frequentatori dei luoghi della “movida”, in alcuni casi passati alle vie di fatto, con momenti di apprensione per i residenti e gli altri frequentatori del centro ed il susseguente intervento di pattuglie della Volante della Polizia e del Nucleo Radiomobile Carabinieri che hanno individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria quanti si sono resi responsabili di condotte costituenti reato.
Nel corso dell’attività, le Forze di Polizia hanno perlustrato le vie del centro, identificato selettivamente 32 persone (2 delle quali sono risultate avere a carico precedenti penali per stupefacenti) e dato l’occorrente supporto a funzionari dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, dell’A.R.T.A. Abruzzo, dell’A.S.L. di L’Aquila e della S.I.A.E. che, contemporaneamente, come concordato in sede di tavolo tecnico inter-istituzionale attivato presso la Questura, hanno effettuato ciascuno per la parte di competenza accurati controlli in 8 esercizi pubblici.
Al titolare di un locale, l’Ispettorato del Lavoro ha contestato la mancata osservanza del provvedimento di sospensione dell’attività comminatagli a seguito della irregolare posizione di due dipendenti riscontrata in occasione del precedente controllo del 20 giugno. Al predetto, ferme restando le sanzioni amministrative già stabilite, è stata rivolta ingiunzione a regolarizzare entro 5 giorni la posizione dei lavoratori in questione, pena deferimento alla competente Autorità Giudiziaria.
Ad un altro esercizio la Polizia Municipale ha contestato di operare senza alcuna autorizzazione, sotto le apparenti sembianze di “Associazione”, mentre l’A.T.E.R. ha contestato violazioni in materia di certificazione dell’impianto di diffusione sonora. Ulteriori approfondimenti, anche ai fini dei conseguenti provvedimenti di legge, saranno effettuati nei prossimi giorni.
Altri quattro esercizi pubblici sono stati sanzionati, sempre dalla Polizia Municipale, per varie violazione di regolamenti locali.
La Asl di L’Aquila ha avviato sul conto di due locali accertamenti che saranno ulteriormente sviluppati nei giorni a venire.
La Siae, infine, ha rilevato irregolarità in materia di diritti d’autore in due locali.
Altri servizi straordinari sono in programma per le prossime settimane, in aggiunta ai servizi di controllo del territorio quotidianamente attuati dalle Forze di Polizia dei quali è stata disposta l’intensificazione.