L’incontro si terrà mercoledì 30 ottobre, alle ore 18.
“Dieci anni non sono pochi, soprattutto quando seguono un terremoto. La ricostruzione materiale, per quanto ormai a buon punto, ha appena sfiorato l’edilizia pubblica e quasi per nulla toccato la vasta galassia di frazioni e paesi del cratere aquilano.
All’Aquila le istituzioni non hanno pensato a ricostruire innanzitutto quello che è di tutti: luoghi di aggregazione comunitaria, strutture per la cultura o la socialità. Così come scuole, cinema, teatri, impianti sportivi, biblioteche e palazzetti.
Oltre il terremoto, in tutto questo oggi ci troviamo di fronte a una vivibilità quotidiana e servizi pubblici ai minimi termini, in un
contesto cittadino di “normalizzazione senza normalità”.
Di questo e altro vogliamo parlare in un incontro che si pone l’obiettivo di organizzare e mobilitare un’opposizione più sociale e
meno social, che realmente ci veda mobilitati come comunità contro il nulla cosmico che amministra L’Aquila oggi, e che contestualmente costruisca un’alternativa reale per la città e chi la abita”, si legge in una nota di CaseMatte.