Così, l’assessore regionale al Restart, Guido Liris, che prosegue “ la Regione Abruzzo, nel suo ruolo centrale di ascolto del territorio, grazie alla costante collaborazione con i Comuni del Cratere, l’Università di L’Aquila, con il Gssi (Gran Sasso Science Istitute), e ad una rinnovata interlocuzione con la Struttura tecnica presieduta da Fabrizio Curcio, riesce a centrare un grande obiettivo per l’Abruzzo. Per L’Aquila, capofila del Cratere, sono stati approvati 4 interventi per oltre 15 milioni di euro, per “lo sviluppo del Gran Sasso”, “la mobilità elettrica cittadina”, “il potenziamento dei percorsi didattici in ambito linguistico e scientifico” e per “lo sviluppo di attività culturali per l’attrattività turistica del cratere”.
Per gli altri Comuni – spiega l’Assessore – si tratta di progetti integrati allo scopo di “accrescere la competitività del sistema turistico” (6 milioni) e progetti per l’attrazione di studenti esteri “Wayne in Abruzzo” (130 mila euro). Con l’Università dell’Aquila e con il Gssi è stata, inoltre, approvata la realizzazione di un collegio universitario con residenzialità diffusa sul territorio della città dell’Aquila (4 milioni ). Un incontro più che proficuo – commenta – in cui si è fatto il punto della situazione, tra i progetti in corso di finanziamento e quelli in itinere, con l’unico obiettivo di dare un forte slancio all’Abruzzo e alla sua economia.
Ciò dimostra come con un confronto serrato sia possibile individuare azioni qualificate che valorizzino l’identità di un territorio offrendogli prospettive di valore, e a breve – annuncia – saranno presentati nuovi progetti per la valutazione della Struttura tecnica di missione. Tengo ad evidenziare – dichiara in conclusione Liris – l’importanza che il programma Restart riveste nell’area del cratere, rappresentando un vero e proprio strumento capace di restituire centralità ed ossigeno ad un territorio fortemente danneggiato dal sisma”.