Cimitero si trasforma in obitorio, l’assurda storia raccontata dai visitatori: sbarrato l’ingresso ai familiari

L’incredibile episodio è accaduto a Villetta Barrea, un piccolo paesino in provincia de L’Aquila dove, dopo la prematura morte di un uomo mentre faceva sport, il comune ha di fatto chiuso al pubblico il luogo riservato al riposo dei defunti

Una storia incredibile al limite del paradossale. Tutto è cominciato quando domenica un uomo di 57 anni, originario di Roma, è morto in seguito a un malore accusato mentre stava giocando a calcetto con alcuni amici nel corso di un’escursione in montagna, sul territorio comunale di Villetta Barrea, un paese ai piedi del Parco Nazionale d’Abruzzo, in provincia de L’Aquila. Sul posto è intervenuto il personale medico e paramedico del 118 che però non ha potuto fare altro che constatare il decesso, dovuto a un arresto cardiaco.

Morte improvvisa
Cimitero si trasforma in obitorio, l’assurda storia raccontata dai visitatori: sbarrato l’ingresso ai familiari – Abruzzocityurmors.it

Da quel momento, tra burocrazia e mancanza di un ospedale con una camera mortuaria che potesse ospitare la salma dell’uomo in attesa dell’arrivo dei parenti, la vicenda ha assunto un contorno del tutto particolare che ha portato a trasportare il corpo del defunto all’interno del cimitero comunale del paese, in attesa di comunicazioni ulteriori. Una decisione che ha però provocato malcontento tra alcuni visitatori che erano andati a trovare i propri cari, arrivando anche da molto lontano.

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Una tranquilla partita di pallone

Una gita in montagna per godere degli splendidi panorami della zona, delle temperature sicuramente più fresche, che da queste parti riescono a dare respiro rispetto a quelle caldissime che si registrano sul livello del mare, e una classica partita di pallone tra amici per passare in allegria del tempo prima di riprendere la discesa verso valle, che però si è trasformata in tragedia. Infatti, uno degli uomini che stavano giocando la partita di calcetto, dopo aver ricevuto una violenta pallonata sul petto, si è accasciato al suolo esanime e a nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo degli amici che immediatamente hanno chiamato il personale 118 arrivato immediatamente sul posto, coadiuvato dall’ eliambulanza dell’ospedale più vicino, quello di Castel di Sangro.

Una tranquilla partita di pallone – Abruzzocityrumors.it

Medici e paramedici purtroppo però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo, e a questo punto la tragica storia prende una piega tutta particolare. A Villetta Barrea infatti, il paese del Parco Nazionale d’Abruzzo più vicino a dove è accaduto il fatto, non c’è un ospedale con una camera mortuaria e, in attesa dei familiari dell’uomo, le autorità hanno dovuto tenere la salma all’interno del cimitero comunale, che a quel punto è stato però chiuso e presidiato dai Carabinieri.

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Impossibile fare visita ai propri cari

Una situazione del tutto particolare che ha creato comunque alcuni problemi, soprattutto tra chi, proprio in questi giorni di inizio vacanze, ha approfittato per recarsi a fare visita ai propri cari sepolti da anni nel cimitero del paese in provincia dell’Aquila. Una situazione ovviamente di emergenza, ma che ha creato diversi problemi. “Una cosa assurda. Mio padre e mio fratello riposano a Villetta Barrea, il loro paese d’origine. Sono venuto da Roma appositamente per lasciargli dei fiori e mi è stato impedito di entrare”.

Impossibile entrare
Impossibile fare visita ai propri cari – Abruzzocityrumors.it

Capisco il lutto, figuriamoci, ma possibile che non ci fosse un altro modo o un altro luogo per conservare la salma?”, ha raccontato ai nostri microfoni una delle persone che ha trovato il cancello del cimitero chiuso e presidiato dai militari dell’Arma dopo aver fatto centinaia di chilometri per rendere omaggio ai propri cari. Una situazione davvero grottesca che soltanto un evento tragico ha portato in evidenza, ma dovrebbe essere risolta quanto prima dalle autorità competenti.

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