L’Aquila. Sessantuno chilometri in cinque tappe attraverso i paesaggi mozzafiato del Gran Sasso aquilano e i suoi borghi, tra sapori autentici e contesti incontaminati.
È il Cammino del Gran Sasso, a cui lavora un’apposita associazione costituita da una decina di operatori del territorio, che vedrà la luce nel 2023 grazie a un finanziamento del Gal Gran Sasso-Velino. Il partenariato nato nel 2021 dall’unione tra albergatori, ristoratori e imprenditori del posto si è aggiudicato il bando nell’ambito della Misura 19-Sostegno allo sviluppo locale Leader di tipo partecipativo – sottomisura 19.2 – rivolta al turismo sostenibile.
Il progetto, compresi il logo e il sito (camminodelgransasso.it), è stato presentato stamattina a Palazzo Fibbioni, all’Aquila, dal presidente dell’associazione Il Cammino del Gran Sasso, Federico Ciocca, dal presidente del Gal, Paolo Federico, dal direttore regionale di Legambiente Enrico Stagnini, dal titolare dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere (Usrc) Raffaello Fico, dall’assessore al Turismo del Comune dell’Aquila Ersilia Lancia, dai sindaci di Barisciano, Fabrizio D’Alessandro, Calascio Paolo Baldi e dal consigliere Adelmo Mucciante per il Comune di Castel del Monte, che insieme a Santo Stefano di Sessanio fanno parte del partenariato.
Un primo risultato – in un territorio particolarmente ostico – si può dire che è stato raggiunto già nella primissima fase, quando un gruppo di visionari è riuscito per la prima volta a mettere attorno allo stesso tavolo ben cinque Comuni – quelli di Barisciano, Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castel del Monte, ai quali in un secondo momento si è aggiunto quello dell’Aquila – e dieci tra operatori turistici e non: l’Albergo Monte Selva e l’Ostello Natour di Barisciano, il B&b La Bifora e le lune di Santo Stefano di Sessanio, il ristorante La Taberna di Rocca Calascio, l’albergo Parco Gran Sasso e il ristorante Da Loredana di Castel del Monte e le associazioni I Viaggiatori nel Parco e Gran Sasso Guides, con la partecipazione di Legambiente Abruzzo e la testata online Virtù Quotidiane.
Il Cammino, frutto di un puntuale lavoro di ricognizione cartografica e sul campo e di georeferenziazione portato avanti nel corso del 2022 cui seguirà l’installazione di apposita segnaletica e di stazioni di ricarica per e-bike, è un percorso ad anello che parte da Fonte Cerreto, alla base della funivia del Gran Sasso nel territorio comunale dell’Aquila, e si sviluppa nelle seguenti tappe: la prima arriva fino a Castel del Monte attraversando Campo Imperatore e il suggestivo Canyon dello Scoppaturo, set naturale di numerosi film; la seconda tappa va da Castel del Monte alla Rocca di Calascio, attraversando il Pianoro di San Marco e superando il Colle della Battaglia; la terza conduce dalla Rocca di Calascio a Santo Stefano di Sessanio; la quarta arriva fino a Barisciano attaverso la Piana delle Locce; la quinta e ultima consente di tornare da Barisciano a Fonte Cerreto attraverso le pendici del Monte Ruzza e il rifugio di Montecristo.
Il Cammino del Gran Sasso vuole valorizzare la cima più alta e conosciuta dell’Appennino, nella convinzione che essa può rappresentare un autentico brand capace di diventare vero attrattore di turismo e dunque di innescare uno sviluppo per l’intero comprensorio che punti, tra le altre cose, alla destagionalizzazione e quindi a un flusso di presenze slegate dalla neve e dai periodi clou estivi.
Gli operatori che lo promuovono offrono servizi di accoglienza, ristorazione e servizi per il turismo. Operare su un territorio quale è quello del Gran Sasso non è mai solo una questione di impresa, ma anche e soprattutto di passione per la montagna e amore del territorio. Da questi sentimenti comuni è nata la voglia e la visione di costruire un Cammino che mostrasse in maniera organica e completa il territorio con un percorso esperienziale capace di far vivere a fondo la natura e la storia di questi luoghi.
L’Associazione si propone di essere un punto di riferimento sia per gli operatori del territorio che per tutti coloro che vorranno scoprire il cuore dell’Appennino. I servizi che offre coinvolgono tutti gli aspetti dell’esperienza turistica: tra i soci dell’associazione, infatti, emergono 4 strutture ricettive, 4 ristoranti, un’associazione di guide di montagna iscritte al Collegio delle guide alpine, una testata giornalistica specializzata in enogastronomia, turismo e territorio, e un’associazione di guide turistiche.
Tutti i soci non solo rappresentano un’eccellenza in valore assoluto ma offrono il valore aggiunto di essere territorialmente radicati. Questo approccio garantisce un’assistenza professionale unita ad un profondo amore per il territorio che saprà accogliere i turisti e viaggiatori che vorranno visitare questo spicchio d’Abruzzo e trasmettere tutta la bellezza del Cammino.