Ennesima storia di violenza di strada a Sulmona, in Abruzzo, dove una rissa di strada poteva trasformarsi in tragedia se non fosse intervenuto un barista arrivato in quel momento per aprire il suo esercizio commerciale
Storie di ordinaria follia. Ennesima storia di violenza di strada dove ragazzi non trovano di meglio da fare che venire alle mani, per cause scatenate da futili motivi. Dove la rissa la fa da padrone perché molte volte le nottate sono lunghe e noiose, ma la mattina si legge dell’ennesima tragedia accaduta in una notte di movida violenta. Questa volta è Sulmona la cittadina, in provincia de L’Aquila, a due passi dal Parco Nazionale della Maiella, teatro della mega rissa accaduta all’alba di ieri, dove un 23enne è stato aggredito da un gruppo di persone, sembra per motivi sentimentali.

Non è la prima volta che Sulmona è teatro di episodi di violenza da strada. Tanto che, da dicembre a oggi, si sono registrati almeno altri tre episodi gravi, tutti nel quartiere del Cinema Pacifico, quello preferito dai ragazzi per la cosiddetta movida notturna. Il 14 dicembre scorso un 21enne era stato accoltellato e derubato delle scarpe, il 15 dicembre un altro giovane era rimasto ferito in una lite finita a bottigliate, lo scorso 24 maggio, infine, sei giovanissimi sono stati coinvolti in una maxi rissa a colpi di cinghia.
La violenza nella notte della movida
A Sulmona, il comune abruzzese in provincia de L’Aquila, il problema è talmente sentito tanto che, nei mesi scorsi, proprio in previsione dell’arrivo della bella stagione e quindi della voglia dei ragazzi di tirare tardi in strada, una volta terminate le scuole, era stato affrontato addirittura in Giunta comunale con un incontro ufficiale al quale avevano partecipato il sindaco Luca Tirabassi, l’assessore comunale al centro storico e i rappresentanti delle forze dell’ordine, riuniti proprio per fare il punto sulla situazione del centro storico, soprattutto nei weekend estivi.

L’aerea individuata come la più sensibile era quella del quartiere del Cinema Pacifico, già più volte in passato teatro di risse, violenze e disordini in strada. Si è cercato anche di coinvolgere gli stessi commercianti per una sorte di patto di unità d’intenti per mantenere pulizia e decoro delle vie della movida, ma la violenza di strada ha avuto la meglio.
Cinque contro uno, ma salvato dal barista eroe
E stamattina all’alba la movida ha lasciato ancora una volta spazio a una vera e propria violenza di strada. Alle cinque del mattino, infatti, in piazza Capograssi, un ragazzo di 23 anni è stato prima accerchiato da un gruppo di cinque persone, poi spintonato e colpito con calci e pugni. Un acceso diverbio scoppiato qualche ora prima, qualcuno racconta per motivi sentimentali, fatto sta che qualche ora più tardi un vero e proprio agguato poteva costare davvero tanto al giovane se in suo soccorso non fosse intervenuto uno dei baristi della piazza che in quel momento stava per alzare la serranda del suo locale.

Le urla disperate di quel ragazzo a terra, che veniva colpito senza pietà, hanno attirato l’attenzione dell’esercente che non ha esitato ad andare in suo soccorso, aiutato in un secondo momento da un metronotte che passava in servizio nella zona. Sia gli aggressori sia la vittima si sono dileguati dopo la chiamata ai carabinieri della Compagnia di Sulmona. Nessuno dei sei è stato identificato. Il giovane non si sarebbe neanche recato in pronto soccorso per farsi refertare.





