L’Aquila. Da lunedì 10 novembre, si è messa in moto la ‘corazzata’ della Asl 1 con 19 centri vaccinali attivi in tutta la Provincia.
Molte decine di operatori del servizio di Igiene ed epidemiologia e sanità pubblica sono al lavoro per somministrare, gratuitamente, le dosi alle persone ricomprese nell’elenco delle categorie a rischio. Vi rientrano: le persone di età pari o superiore a 65 anni; bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
L’invito a vaccinarsi è ovviamente anche per gli addetti ai lavori: medici, personale sanitario di assistenza, familiari e persone comunque vicine ai soggetti ad alto rischio, nonché gli addetti alle Forze di polizia e i vigili del fuoco. Per proteggersi dall’influenza di stagione ci si può rivolgere anche ai medici di famiglia a cui la Asl ha già distribuito un cospicuo di quantitativo di vaccino.
A disposizione 40.000 dosi. Quest’anno l’azienda sanitaria ha acquistato oltre 40.000 dosi da utilizzare per tutta la Provincia; lo scorso anno ne furono somministrate 40.600, con un incremento, rispetto al 2012, del 3% di vaccinazioni, riferito soprattutto agli ultra65enni. In caso di una richiesta superiore alla disponibilità saranno subito acquisite ulteriori scorte di materiale.
“Vaccinazione necessaria”. Il messaggio della Asl, come ogni anno, è quello di sensibilizzare al massimo i soggetti interessati, esortandoli a recarsi nei centri vaccinali e ricordando che non c’è bisogno di prenotazione. In ciascuna delle 19 sedi attivate in provincia Aq è possibile avere tutte le informazioni e conoscere gli orari dell’attività relativa all’inoculazione dell’antinfluenzale.
“Vaccinarsi – dichiara il direttore Dipartimento prevenzione aziendale, Giuseppe Matricardi – è molto importante per i soggetti a rischio e il vaccino è assolutamente sicuro. Quest’anno speriamo di aumentare ulteriormente la copertura della popolazione interessata, rafforzando un trend che già lo scorso anno ha fatto registrare un incremento”.