Ad Avezzano sbarcano il mammografo digitale e l’ecografo in versione tri-quadridimensionale

Avezzano. Un mammografo digitale per esami di alta investigazione medica e un ecografo in versione tri-quadridimensionale.

Così il reparto di Radiologia dell’ospedale di Avezzano compie il definitivo salto di qualità grazie alla duplice donazione giunta dalla Fondazione Cassa di risparmio della provincia dell’Aquila, che ha acquistato i due sofisticati macchinari per 230mila euro.

Il mammografo digitale è un macchinario all’avanguardia, entrato in funzione in ospedale nel luglio scorso che permette di studiare nel dettaglio il seno ai fini della diagnosi e della prevenzione. In virtù di una raffinatissima proprietà tecnica, detta tomosintesi, il mammografo è in grado di ‘scandagliare’ l’intera mammella per strati sottilissimi (anche ben oltre 100) e di dissipare i dubbi su sospetti tumori che altri esami ordinari non chiariscono. La tomosintesi è quindi un vero e proprio valore aggiunto della prestazione, basata su un’alta risoluzione (qualità d’immagine) e un meccanismo tecnologico che è in grado di ‘vedere’ la mammella nel profondo, fino alla più piccola fibra.

Altro vantaggio del macchinario è poi una netta riduzione delle dosi di radiazioni (meno 30%) utilizzate per l’esecuzione dell’esame e quindi una minore tossicità per la donna. Con questa moderna apparecchiatura, in una prospettiva di breve periodo, sarà possibile aumentare il numero di esami poichè questo mammografo ha una maggiore velocità di esecuzione rispetto ai macchinari utilizzati finora. Anche il nuovo ecografo è una vera e propria ‘gemma’ della tecnologia, il top della gamma in questo momento: garantisce una riproduzione tri e quadridimensionale dell’immagine e permette di formulare diagnosi molto precise e accurate. L’ecografo viene utilizzato in stretto rapporto con il mammografo poichè i due macchinari, ai fini dell’esame complessivo del seno, sono complementari.

Al di fuori delle malattie della mammella, questo ecografo di ultima generazione – entrato in funzione ai primi dell’agosto scorso – viene impiegato in un’ampia gamma di esami, comprese le biopsie (prelievi di tessuti per diagnosi). Il dispositivo è dotato di 4 sonde e può eseguire ecografie normali o con mezzo di contrasto. Il servizio ecografia dell’ospedale compie ogni anno circa 10.000 esami.

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