L’Aquila piange l’ex assessore Iannini e il regista Ljubimov

L’Aquila. “Sono profondamente rattristato dalla notizia della scomparsa di Carlo Iannini, un amministratore capace, onesto e accorto che tanto ha dato alla nostra città”. Cosi’ il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente per la scomparsa a Terni dello storico esponente del Partito Repubblicano

“Esprimo cordoglio e commozione, a nome mio personale a dell’intera municipalità aquilana, per questa perdita. Quale assessore del Comune dell’Aquila Carlo Iannini seppe certamente operare con lungimiranza e competenza, lasciando un ricordo vivo e incancellabile nella memoria di tutti noi. Alla sua famiglia – ha concluso Cialente – giungano pertanto le mie più sentite condoglianze, unitamente al cordoglio della cittòtutta”.

Lo stesso sindaco e l’Assessore alla Cultura, Elisabetta Leone, ricordano il regista e drammaturgo di fama internazionale, Jurij Ljubimov (nella foto), scomparso a Mosca. “Cittadino onorario di Santo Stefano di Sessanio, Ljubimov e’ stato un grande amico della Città dell’Aquila, grazie anche al suo rapporto con l’Officina Musicale ed il suo direttore Orazio Tuccella. Quest’ultimo, in particolare, ha rappresentato il Comune dell’Aquila lo scorso aprile a Mosca, in occasione di una conferenza internazionale dedicata al percorso artistico di Ljubimov, su iniziativa del Dipartimento della Cultura della Città di Mosca e del Festival Internazionale Teatrale Anton Cechov di Mosca, ravvivando e rafforzando i nostri sentimenti di stima e condivisione dei suoi ideali di umanesimo e libertà, a causa dei quali aveva subito censure e vessazioni, fino all’esilio in Italia, prima Nazione ad accoglierlo. E in Italia, a Santo Stefano, dove abitualmente il regista trascorreva le sue vacanze, sono nati i suoi ultimi lavori. Ricordiamo, oggi, con un forte senso di vuoto, la sua presenza discreta ed affabile, rinnovando l’onore di averlo conosciuto e frequentato nelle varie occasioni a lui dedicate. Alla famiglia ed in particolare alla moglie, l’abbraccio sincero di tutta la cittadinanza aquilana.” 

Morto lo psichiatra Urbani: il ricordo di Fulgo Graziosi 
Se ne è andato in punta di piedi, in silenzio, senza dare fastidio a nessuno, come era suo costume nella vita di ogni giorno. Le sue radici affondano nella nostra terra, a Castel del Monte, dove era nato nel 1930. A dare la notizia della scomparsa del dottor Marcello Urbani e’ Fulgo Graziosi, giornalista, presidente del Panathlon club L’Aquila. Dopo gli studi liceali, si era trasferito a Parma per seguire le discipline universitarie, conseguendo brillantemente la laurea in Medicina e Chirurgia. In un brevissimo necrologio gli amici più cari hanno saputo racchiudere le doti professionali e umane di un illustre medico e di una persona di grande umanità e saggezza. La manifestazione di stima e affetto rappresenta il ritratto perfetto di Marcello Urbani, specialista in malattie nervose e mentali, libero docente di psichiatria, consumato da una lunga malattia: “Maestro di psichiatria e di vita, uomo libero, cittadino integerrimo, figura adamantina al tempo dei falsi e bugiardi”. Graziosi ricorda che “Urbani ha svolto la professione presso diverse strutture, come l’Ospedale Psichiatrico di Colorno, il Centro Diagnosi e Cura e la Clinica ‘Città di Parma’. Era dotato di un carattere tipicamente Castellano. Uomo libero, non legato ad alcun carro, Marcello Urbani ha testimoniata con coraggio, coerenza e determinazione le sue idee in campo scientifico, non lasciandosi mai influenzare da ogni coinvolgimento. Amava la musica classica, la lettura e la sua terra d’origine con cui aveva mantenuto sempre stretti contatti. Castel del Monte e L’Aquila – conclude Graziosi – hanno perduto un devoto figlio, grande medico, galantuomo, uomo dotato di spiccata signorilità e di vastissima cultura”.

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