L’Aquila. Sono sempre più numerosi i consumatori che denunciano amare sorprese sul conto telefonico a causa dell’attivazione di servizi non richiesti.
I casi sono diversi: c’è chi navigando o giocando con lo smartphone si ritrova abbonato ad un servizio a pagamento per aver accidentalmente sfiorato un banner pubblicitario; in molti, poi, denunciano di aver scoperto troppo tardi di aver superato le soglie previste dal proprio piano tariffario, navigando su contenuti a pagamento non segnalati; così come è molto diffuso il caso di chi riceve sms con contenuti a pagamento pur non avendone mai fatto richiesta! È importante sapere che è possibile prevenire questo fenomeno chiedendo al vostro operatore il “barring sms”, ovvero lo sbarramento verso tutti gli sms a pagamento non richiesti. L’operazione, almeno questa, è gratuita!
Attenzione però anche alle app, alcune di esse sono a pagamento, ma anche se la maggior parte è gratuita, capita spesso di scaricare un’applicazione apparentemente gratis, come un gioco, per poi accorgersi che qualche clic è a pagamento. Consigliamo, dunque, di controllare periodicamente il dettaglio del proprio credito al fine di evitare ulteriori sorprese ed agire tempestivamente; inoltre, è una buona regola selezionare nelle impostazioni dello smartphone l’aggiornamento (che spesso è a pagamento) solo se autorizzato dall’utente.
Un altro consiglio per evitare sorprese è quello di controllare analiticamente le bollette per scovare eventuali contratti non richiesti: sono tutti quei servizi legati al vostro abbonamento che non avete espressamente richiesto al momento della stipula del contratto. A molti infatti sarà capitato di vedere in bolletta, unitamente all’abbonamento mensile per le chiamate o il traffico dati, una serie di voci (segreteria telefonica, noleggio del modem, etc.) che si aggiungono al servizio scelto e che fanno lievitare, in alcuni casi di non poco, il prezzo dell’abbonamento.
Se dunque vi siete ritrovati un’amara sorpresa in bolletta per aver usufruito di un servizio extra che non era segnalato. La prima cosa da fare è contattare immediatamente il gestore, inviando un reclamo scritto (tramite fax, portale on-line, canale dedicato o raccomandata con avviso di ricevimento) per contestare le somme ingiustamente addebitate e richiedere il rimborso, dichiarando esplicitamente di non aver mai richiesto l’abbonamento. Sarà ad ogni modo l’operatore a dover fornire un riscontro: se così non è (o il riscontro risulta essere insoddisfacente), si ricorda che per attivare una procedura di conciliazione paritetica e ottenere la restituzione degli importi indebitamente prelevati è possibile contattare la nostra associazione ai seguenti indirizzi:
Unione Nazionale Consumatori L’ Aquila Via Giosuè Carducci,30 67100 L’Aquila Tel 0862319540 fax 0862554540 Email unclaquila@gmail.com