“Mi sono vestito e sono uscito per controllare cosa stesse accadendo”, racconta A.C., di 57 anni, mentre aspetta di essere visitato al pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona. “Nel pollaio – prosegue l’uomo – non c’era nessuno ma, quando stavo per rientrare in casa da dietro un cespuglio è uscito l’orso che si è alzato in piedi davanti a me. Un bestione alto tre metri: ho avuto paura di essere aggredito e indietreggiando ho perso l’ equilibrio e sono caduto a terra perdendo i sensi”. Nella caduta l’uomo ha battuto la testa. A soccorrerlo la figlia che ha aspettato che si riprendesse per accompagnarlo in mattinata al pronto soccorso di Sulmona.
E’ dal mese di agosto che l’orso, secondo il parco si tratterebbe dell’orsa Peppina, fa incursioni notturne tra Pettorano sul Gizio, Cansano, Campo Di Giove e Pescocostanzo, paesi del Parco Nazionale della Maiella e quindi fuori dal Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise che ha la competenza della gestione di questa particolare razza protetta. Da giorni i residenti della frazione di Valle Larga hanno chiesto ai responsabili delle aree protette interventi mirati a tutela della popolazione, “prima che accada l’irreparabile”, fa sapere il portavoce Domenico Ventresca.