Si tratta di un 45enne, un 41enne e un 47enne: i tre sono accusati di mutilazione fraudolenta della propria persona al fine di conseguire il prezzo di un’assicurazione contro gli infortuni e concorso di persone nel reato.
Più in particolare, i militari della stazione di Tornimparte, a conclusione di un’attività investigativa, hanno raccolto importanti elementi probatori a carico dei tre, rimettendo l’esito delle indagini alla competente autorità giudiziaria. Nello specifico, il 45enne, nel 2010, dopo essere scivolato da un mezzo agricolo mentre stava eseguendo dei lavori, era caduto rovinosamente a terra riportando varie lesioni ad un arto inferiore. A causa dell’incidente era stato sottoposto a vari e delicati interventi chirurgici presso l’ospedale civile San Salvatore di L’Aquila. Le indagini hanno permesso di accertare che l’uomo, con la complicità dei due conoscenti, per conseguire indebitamente il prezzo di un’assicurazione contro gli infortuni, aveva dichiarato falsamente di essere stato investito dalla moglie che si trovava alla guida della propria auto, fatto confermato dal 47enne, che era stato citato quale testimone dell’accaduto. Per l’incidente era in corso una richiesta di risarcimento pari a circa 40mila euro, non ancora liquidata.