L’Aquila. E’ stata annullata dal provveditorato alle opere pubbliche la gara d’appalto per la ricostruzione della nuova caserma del comando provinciale dei vigili del fuoco dell’Aquila.
A commentare la notizia il Conapo, sindacato autonomo dei vigili del fuoco, che lamenta la situazione.
“Il provvedimento – spiega meglio il segretario provinciale, Elio D’Annibale – è motivato con la possibilità di un contenzioso e con errori nel progetto”. Tutto da rifare, quindi. Nonostante l’enorme lavoro portato a compimento fin dalle primissime ore che hanno seguito la tragedia del 6 aprile 2009 siamo costretti a restare compressi negli spazi attuali, con tempi di ricostruzione che inevitabilmente si dilateranno ulteriormente”.
Come ricordato nella nota, la caserma in questione, a cinque anni dal sisma, rappresenta l’unico edificio pubblico tra quelli ‘strategici’ del cratere la cui ricostruzione è ancora ferma al palo. “A questo punto – continua il Conapo -, viste anche le condizioni disastrose in cui versa la porzione di sede in cui siamo confinati, non possiamo fare altro che auspicare in un’accelerazione nelle procedure del nuovo appalto. A tal fine ci appelliamo al ministro dell’Interno e ai vertici del Dipartimento dei vigili del fuoco, ma anche a prefetto e provveditore. Questo stop, tuttavia, potrebbe consentire una ricostruzione senz’altro più oculata rispetto alle intenzioni, a cominciare dal sito allo scopo dedicato. Riteniamo, infatti, che l’attuale posizione, dove venne edificata la caserma dei vigili del fuoco più di mezzo secolo fa, con l’evoluzione dell’urbanizzazione circostante non sia più idonea ad ospitare una struttura come la nostra. Moltissime sono le limitazioni e i disagi quotidiani, tanto per i vigili del fuoco quanto per gli abitanti e la viabilità delle aree limitrofe”.
Il sindacato crede che il sito naturale deputato a ospitare il comando provinciale, previa l’opportuna riqualificazione da effettuare con i fondi già disponibili, sia la zona di Coppito, dove attualmente risiede la direzione regionale e trasferire quest’ultima nel sito di via Panella. “Un’altra soluzione, certamente a portata di mano – continua la nota -, è rappresentata dall’area della caserma Rossi, già sede del Nono Reggimento alpini, per la quale è noto che il Comune dell’Aquila si è attivato da tempo per una acquisizione, ma la superficie disponibile permetterebbe tranquillamente la realizzazione di entrambi i progetti. Un’analoga soluzione, peraltro, è già stata adottata per la caserma dei vigili del fuoco di Teramo con ottimi risultati. Al fine di scongiurare l’ennesima opera pubblica di questo Paese già superata e obsoleta fin dalla sua realizzazione e di investire al meglio i fondi pubblici a vero servizio della collettività – termina Elio D’Annibale – auspichiamo in una determinata e costruttiva sinergia tra tutti i soggetti cui ci siamo appellati, con il coinvolgimento del sindaco della città, per giungere alla migliore e più rapida ricostruzione della caserma dei vigili del fuoco dell’Aquila”.