“Ringrazio Fabrizio Barca – sottolinea in proposito il primo cittadino del capoluogo d’Abruzzo -, che all’indomani del 16 aprile, quando insieme ai sindaci del cratere, ai consiglieri di maggioranza ed ai consiglieri di minoranza Liris e Properzi con l’assessore Di Stefano, spiegammo al Governo Monti, nella persona del sottosegretario Catricalà, l’estrema urgenza di avere disponibilità di fondi. Si tratta di un risultato importantissimo, anticipato di oltre sei mesi, poiché con queste somme che si aggiungono ai 255 milioni arrivati nei giorni scorsi, grazie all’impegno dell’assessore Di Stefano che ha sottoscritto lo scorso mese l’accordo con l’Abi che introduce un nuovo meccanismo per il rilascio dei contributi, potremo far partire cantieri per più di 800 milioni di lavoro”.
In questo modo, spiega Cialente, il Comune intende smaltire buona parte dei 2700 progetti della periferia e quelli del centro storico, in particolare dell’asse centrale, che attendono dall’ottobre dello scorso anno. “Chiaramente – precisa ad ogni modo Cialente – resta l’assoluta necessità che al Comune dell’Aquila arrivino per quest’anno altri 800 milioni di cassa poiché nel momento in cui siamo
finalmente in condizione di dare il contributo a migliaia di famiglie, sarebbe assurdo negarlo ad altri che lo aspettano dallo stesso periodo ma sono solo uno o due posizioni al di sotto nella graduatoria; in altre parole si tratta di far partire il crono programma approvato dal
Consiglio Comunale e consegnato nelle mani dell’allora Ministro Barca. L’arrivo in tempi così rapidi di questi 500 milioni si deve indubbiamente all’impegno della Ragioneria, di Fabrizio Barca e della struttura diretta dall’Ing. Mancurti ma soprattutto alle iniziative assunte dal comune dell’Aquila con i sindaci del Cratere. Non per polemica ma per verità storica, devo ricordare che la decisiva “manifestazione delle carriole” di Roma, risultata così proficua, fu definita dal vice presidente del Consiglio Regionale De Matteis come “l’ ennesima pagliacciata ” e fortemente contestata dai consiglieri Ferella e Di Cesare. Costoro hanno ancora una volta perso l’occasione per stare dalla parte degli aquilani.”