Avezzano. Nelle prime ore della mattinata il personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano , al termine di una lunga e laboriosa indagine condotta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha dato esecuzione ad un decreto della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avezzano, a firma del Gip del Tribunale di Avezzano Maria Proia, che dispone la misura cautelare della custodia in carcere per quattro esponenti di un sodalizio criminoso dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione, denominata “Lupo”, e’ stata condotta tra il 2011 ed il 2012, interessando principalmente i territori della Marsica e del chietino. I quattro uomini del sodalizio criminoso, tutti noti alle forze dell’ordine sono: Denis Reci e Renato Bonjakaj, trentenni albanesi, Antony Russo, trentunenne residente a Chieti, ed un ventisettenne magrebino, attualmente irreperibile sul territorio nazionale. Reci, anello di congiunzione tra diversi canali di rifornimento, spaziava le sue conoscenze criminali dai marocchini agli albanesi ai dominicani, con i quali contrattava l’acquisto ai fini di spaccio di diverse tipologie di stupefacente, e’ stato rintracciato presso la sua abitazione in Avezzano ed e’ stato condotto, dopo le incombenze di rito, presso la Casa Circondariale di Avezzano. A Bonjakaj, altra figura di spicco, l’ordinanza di custodia cautelare e’ stata notificata presso il carcere di Brindisi, dove si trova attualmente ristretto, in quanto, durante il periodo delle intercettazioni, e’ stato arrestato in flagranza di reato in Puglia, mentre importava dall’Albania 150 chilogrammi di marijuana, facendola entrare dal porto di Brindisi. Russo e’ stato raggiunto invece a Chieti, dove risiede, dal personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di Avezzano e della Squadra Mobile di Chieti. Sono in corso le operazioni finalizzate al rintraccio del ventisettenne magrebino, irreperibile sul territorio nazionale. Durante le fasi dell’intera operazione, coordinata dal Sostituto Procuratore Guido Cocco, a riscontro dell’attivita’ di indagine, sono stati sequestrati circa 100 grammi di hashish e 100 grammi di cocaina, oltre alle singole dosi sequestrate ai vari assuntori, per i quali e’ stato avviato il procedimento amministrativo al Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura di L’Aquila.